Avogadro non ha mai scritto H2O né altre formule chimiche!

Nella totalità dei manuali di Chimica generale sia per la scuola secondaria sia per l’università si riporta l’ipotesi di Avogadro, pubblicata nel 1811, secondo la quale <>. Si afferma quindi che Avogadro ha interpretato i risultati di Gay-Lussac sulla reattività dei gas e distinto chiaramente i concetti di molecola ed atomo. Avogadro avrebbe quindi proposto le formule corrette per le sostanze acqua, ammoniaca e ossido nitrico, H2O, NH3 e NO, le prime due riportate erroneamente da Dalton come OH e NH. Questa interpretazione è sbagliata e riteniamo questo nostro commento utile sia dal punto di vista epistemologico sia didattico per la relazione diretta tra l’ipotesi di Avogadro ed il successivo contributo di Cannizzaro del 1858 sui concetti di molecola ed atomo e la determinazione dei pesi atomici degli elementi. Cannizzaro utilizzò l’ipotesi di Avogadro con l’ulteriore assunzione che la formula dell’idrogeno, indeterminata per Avogadro (in termini moderni Hn), sia effettivamente H2, permettendo così uno sviluppo straordinario della chimica a partire dal primo congresso internazionale di scienziati tenuto a Karlsruhe nel settembre 1860 per discutere proprio i temi più incerti e importanti della teoria atomico-molecolare. La determinazione di pesi atomici corretti o riformati per 30 elementi da parte di Cannizzaro, utilizzando sia l’ipotesi di Avogadro sia la legge sui calori atomici di Dulong e Petit, fu di fondamentale importanza per lo sviluppo della tavola periodica degli elementi di Mendeleev.