Si illustra un progetto di ricerca paleografico e filologico, già avviato sulla base di un PRIN, che tende a obiettivi molteplici e significativamente interconnessi: a) il riesame degli autografi di Petrarca, in funzione di una più articolata e salda cronologia della sua scrittura, della conoscenza più consapevole delle manifestazioni corsive, tradizionalmente meno studiate, e dell’individuazione di eventuali altre postille. b) l’esame dei testimoni dubbi, che confermi attribuzione o evidenzi altrimenti la collaborazione di copisti, dipendenti o sodali, dai più noti (Malpaghini e Giovanni da Campagnola) ai minori o anonimi, e che definisca con maggior dettaglio la pratica magistrale di Petrarca in campo scrittorio e della funzione di traino culturale da lui svolta anche in quell’ambito. c) la ricognizione critica della tradizione manoscritta del Canzoniere, con l’inclusione di testimoni già identificati finora omessi nella costitutio textus, al fine di illustrare la cronologia redazionale della raccolta. Una banca dati online raccoglierà i risultati in itinere, articolandosi in schede dei singoli mss, descrizioni paleografiche, catalogo prosopografico-storico dei copisti, archivio di immagini.
Petrarca e i suoi copisti / Cursi, Marco; Condello, Emma; Donati, Gemma; Fiorilla, Maurizio; Marcozzi, Luca; Carlo, Pulsoni; Signorini, Maddalena. - STAMPA. - (2018), pp. 77-84. (Intervento presentato al convegno Medieval Europe in Motion, 2. The Circulation of Artists, Images, Patterns and Ideas from the Mediterranean to the Atlantic Coast (6th-15th centuries) tenutosi a Lisboa).
Petrarca e i suoi copisti
Emma Condello
;Gemma Donati
;
2018
Abstract
Si illustra un progetto di ricerca paleografico e filologico, già avviato sulla base di un PRIN, che tende a obiettivi molteplici e significativamente interconnessi: a) il riesame degli autografi di Petrarca, in funzione di una più articolata e salda cronologia della sua scrittura, della conoscenza più consapevole delle manifestazioni corsive, tradizionalmente meno studiate, e dell’individuazione di eventuali altre postille. b) l’esame dei testimoni dubbi, che confermi attribuzione o evidenzi altrimenti la collaborazione di copisti, dipendenti o sodali, dai più noti (Malpaghini e Giovanni da Campagnola) ai minori o anonimi, e che definisca con maggior dettaglio la pratica magistrale di Petrarca in campo scrittorio e della funzione di traino culturale da lui svolta anche in quell’ambito. c) la ricognizione critica della tradizione manoscritta del Canzoniere, con l’inclusione di testimoni già identificati finora omessi nella costitutio textus, al fine di illustrare la cronologia redazionale della raccolta. Una banca dati online raccoglierà i risultati in itinere, articolandosi in schede dei singoli mss, descrizioni paleografiche, catalogo prosopografico-storico dei copisti, archivio di immagini.File | Dimensione | Formato | |
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