Il culto del Sacro Cuore di Gesù, argomento già affrontato in studi importanti (Mario Rosa, Daniele Menozzi, Fulvio De Giorgi), è indubbiamente uno dei presupposti per comprendere la formazione della mentalità di una parte consistente della popolazione europea nel XVIII secolo. Nucleo essenziale di questo lavoro un’analisi attenta e di ampio respiro, sul confronto sempre più acceso, di entrambi i poli entro i quali si giocò il rapporto tra politica e religione nel XVIII secolo: ovvero tra una "religione del Cuore", come fenomeno di reazione ai processi di secolarizzazione della società europea settecentesca, e una “politica della Ragione”, istanza della cultura moderna dei Lumi che allo stesso tempo sollecitava, anche dall’interno della Chiesa stessa, una riforma dottrinale e disciplinare. Uno scontro fra due modi di vivere il proprio tempo che necessariamente modella anche la vita civile dei paesi attraversati dal conflitto e dalle diverse modulazioni che lo scontro imprime all’ordine del discorso politico degli Stati. La devozione al Sacro Cuore di Gesù, oltre a rapresentare un episodio della più ampia lotta ingaggiata dalla Chiesa e dalla stesso ordine fondato da Ignazio di Loyola contro la modernità, risulta anche di particolare interesse per analizzare il cambio di paradigma impresso dallo scoppio della Rivoluzione francese e come e quanto la propaganda religiosa si orientasse a restaurare un mondo chiuso con gli stessi elementi discorsivi usati dagli avversari.

«Cor Iesu». La dimensione politico-religiosa del culto gesuitico al Sacro Cuore di Gesù fra tradizione e secolarizzazione (1689-1789) / DI MASO, Dario. - (2018 Sep 18).

«Cor Iesu». La dimensione politico-religiosa del culto gesuitico al Sacro Cuore di Gesù fra tradizione e secolarizzazione (1689-1789)

DI MASO, DARIO
18/09/2018

Abstract

Il culto del Sacro Cuore di Gesù, argomento già affrontato in studi importanti (Mario Rosa, Daniele Menozzi, Fulvio De Giorgi), è indubbiamente uno dei presupposti per comprendere la formazione della mentalità di una parte consistente della popolazione europea nel XVIII secolo. Nucleo essenziale di questo lavoro un’analisi attenta e di ampio respiro, sul confronto sempre più acceso, di entrambi i poli entro i quali si giocò il rapporto tra politica e religione nel XVIII secolo: ovvero tra una "religione del Cuore", come fenomeno di reazione ai processi di secolarizzazione della società europea settecentesca, e una “politica della Ragione”, istanza della cultura moderna dei Lumi che allo stesso tempo sollecitava, anche dall’interno della Chiesa stessa, una riforma dottrinale e disciplinare. Uno scontro fra due modi di vivere il proprio tempo che necessariamente modella anche la vita civile dei paesi attraversati dal conflitto e dalle diverse modulazioni che lo scontro imprime all’ordine del discorso politico degli Stati. La devozione al Sacro Cuore di Gesù, oltre a rapresentare un episodio della più ampia lotta ingaggiata dalla Chiesa e dalla stesso ordine fondato da Ignazio di Loyola contro la modernità, risulta anche di particolare interesse per analizzare il cambio di paradigma impresso dallo scoppio della Rivoluzione francese e come e quanto la propaganda religiosa si orientasse a restaurare un mondo chiuso con gli stessi elementi discorsivi usati dagli avversari.
18-set-2018
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1152015
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