Razionale. Le patologie tiroidee autoimmuni (ATD) sono state implicate nella genesi della poliabortività. La tiroidite autoimmune è frequentemente associata ad altre autoimmunopatie non endocrine (SPA 3), inclusa la sindrome da anticorpi antifosfolipidi, ma scarsi sono i dati in letteratura sulla poliabortività in queste sindromi associative. Lo scopo di questo studio è stato quello di caratterizzare gli aspetti clinico-epidemiologici che sottendono all'associazione tra abortività ripetuta e ATD isolata o associata ad altre autoimmunopatie. Pazienti e Metodi. Un totale di 1765 pazienti donne affette da tireopatia autoimmune sono state esaminate retrospettivamente: tra queste, 1501 erano affette da ATD isolata e 264 da SPA3. Il 29% (516/1765) delle pazienti con tireopatia autoimmune sono andate incontro ad almeno un evento abortivo. Di queste solo 87 pazienti (65 con ATD isolata e 22 con SPA 3) venivano considerate poliabortive per la presenza di almeno 2 aborti spontanei nel 1° e/o 2° trimestre di gravidanza e rappresentavano il gruppo di studio. Risultati. Le pazienti con SPA 3 hanno mostrato una prevalenza di poliabortività (22/264) maggiore rispetto alle pazienti con ATD isolata (65/1501) (8.3%vs4.3%; p<0.0085; OR=2.008). Confrontando l’età all’epoca del primo evento abortivo, nelle 65 pazienti con ATD isolata e nelle 22 pazienti con SPA3 non sono risultate differenze statisticamente significative (p=0.0794). Per escludere il ruolo della disfunzione tiroidea come causa della poliabortività, sono stati esaminati i range trimestre–specifici del TSH ed il valore dell’ FT4 nelle 87 pazienti poliabortive. Le pazienti ipotiroidee non presentavano differenze nel tasso di poliabortività tra ATD isolata (27/1501) o associata nella SPA 3 (6/264) (1.8% vs 2.3%; p=ns). Al contrario, nel sottogruppo delle pazienti eutiroidee (43 pazienti), la prevalenza di poliabortività era maggiore nelle pazienti con SPA 3 (14/264) rispetto alle pazienti con ATD isolata (29/1501) (5.3 % vs 1.9 %; p<0.0035; OR=2.842). Nel gruppo di studio delle 22 pazienti poliabortive con SPA3, solo 6 su 22 pazienti presentavano la positività agli anticorpi antifosfolipidi. Conclusioni. Il rischio di poliabortività è maggiore nelle pazienti con SPA3 rispetto alle pazienti ATD isolata in maniera indipendente dallo stato funzionale tiroideo e dall’età delle pazienti.
La poliabortività nelle tireopatia autoimmuni isolate e nelle sindromi poliendocrine autoimmuni / Cellini, M.; Santaguida, M. G.; Virili, C.; Brusca, N.; Capriello, S.; Gargano, L.; Centanni, M.. - STAMPA. - (2017), pp. 40-40. (Intervento presentato al convegno 11° Congresso Nazionale Associazione Italiana della Tiroide (AIT) - XXXV Giornate Italiane della Tiroide tenutosi a Torino).
La poliabortività nelle tireopatia autoimmuni isolate e nelle sindromi poliendocrine autoimmuni
M. Cellini
Primo
;M. G. Santaguida
;C. Virili
;N. Brusca
;S. Capriello
;M. Centanni
2017
Abstract
Razionale. Le patologie tiroidee autoimmuni (ATD) sono state implicate nella genesi della poliabortività. La tiroidite autoimmune è frequentemente associata ad altre autoimmunopatie non endocrine (SPA 3), inclusa la sindrome da anticorpi antifosfolipidi, ma scarsi sono i dati in letteratura sulla poliabortività in queste sindromi associative. Lo scopo di questo studio è stato quello di caratterizzare gli aspetti clinico-epidemiologici che sottendono all'associazione tra abortività ripetuta e ATD isolata o associata ad altre autoimmunopatie. Pazienti e Metodi. Un totale di 1765 pazienti donne affette da tireopatia autoimmune sono state esaminate retrospettivamente: tra queste, 1501 erano affette da ATD isolata e 264 da SPA3. Il 29% (516/1765) delle pazienti con tireopatia autoimmune sono andate incontro ad almeno un evento abortivo. Di queste solo 87 pazienti (65 con ATD isolata e 22 con SPA 3) venivano considerate poliabortive per la presenza di almeno 2 aborti spontanei nel 1° e/o 2° trimestre di gravidanza e rappresentavano il gruppo di studio. Risultati. Le pazienti con SPA 3 hanno mostrato una prevalenza di poliabortività (22/264) maggiore rispetto alle pazienti con ATD isolata (65/1501) (8.3%vs4.3%; p<0.0085; OR=2.008). Confrontando l’età all’epoca del primo evento abortivo, nelle 65 pazienti con ATD isolata e nelle 22 pazienti con SPA3 non sono risultate differenze statisticamente significative (p=0.0794). Per escludere il ruolo della disfunzione tiroidea come causa della poliabortività, sono stati esaminati i range trimestre–specifici del TSH ed il valore dell’ FT4 nelle 87 pazienti poliabortive. Le pazienti ipotiroidee non presentavano differenze nel tasso di poliabortività tra ATD isolata (27/1501) o associata nella SPA 3 (6/264) (1.8% vs 2.3%; p=ns). Al contrario, nel sottogruppo delle pazienti eutiroidee (43 pazienti), la prevalenza di poliabortività era maggiore nelle pazienti con SPA 3 (14/264) rispetto alle pazienti con ATD isolata (29/1501) (5.3 % vs 1.9 %; p<0.0035; OR=2.842). Nel gruppo di studio delle 22 pazienti poliabortive con SPA3, solo 6 su 22 pazienti presentavano la positività agli anticorpi antifosfolipidi. Conclusioni. Il rischio di poliabortività è maggiore nelle pazienti con SPA3 rispetto alle pazienti ATD isolata in maniera indipendente dallo stato funzionale tiroideo e dall’età delle pazienti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.