Nel presente articolo gli Autori analizzano l’autolesionismo intenzionale (Deliberate Self-Harm Behaviour- DSH), inteso come quel comportamento che causa un danno o una lesione al proprio corpo o a parti di esso, senza intento suicidario. Lo studio si propone l’obiettivo di rilevare la diffusione di tale condotta e i suoi correlati psicopatologici in adolescenti appartenenti alla popolazione generale. Sono stati somministrati a 361 studenti di scuola secondaria di II grado (età 13-22 anni; media=16,21; DS=1.67) i seguenti questionari di autovalutazione: il Deliberate Self-Harm Inventory (Gratz, 2001) nell’ adattamento italiano (Cerutti, Manca, Presaghi, 2009a), il Repetitive Self-Harm Questionnaire (Manca, Cerutti, Presaghi, 2005), la Adolescent Dissociative Experience Scale (Armstrong et al., 1997), il Disruptive Behavior Symptomatology (Sutton, Reeves, Keogh, 2000) e la Scala Borderline tratta dalla Intervista Clinica e Strutturata per il DSM-III-R (Spitzer et al., 1990). I risultati ottenuti offrono un contributo importante alla comprensione dell’autolesionismo intenzionale poiché mettono in evidenza come tale condotta sia presente in maniera significativa in adolescenti italiani appartenenti alla popolazione generale .
Correlati psicopatologici delle condotte autolesive in adolescenza / Cerutti, Rita; Manca, Maura; Presaghi, Fabio. - In: PSICHIATRIA DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA. - ISSN 0393-361X. - STAMPA. - 77:2(2010), pp. 393-405.
Correlati psicopatologici delle condotte autolesive in adolescenza
CERUTTI, Rita;MANCA, MAURA;PRESAGHI, Fabio
2010
Abstract
Nel presente articolo gli Autori analizzano l’autolesionismo intenzionale (Deliberate Self-Harm Behaviour- DSH), inteso come quel comportamento che causa un danno o una lesione al proprio corpo o a parti di esso, senza intento suicidario. Lo studio si propone l’obiettivo di rilevare la diffusione di tale condotta e i suoi correlati psicopatologici in adolescenti appartenenti alla popolazione generale. Sono stati somministrati a 361 studenti di scuola secondaria di II grado (età 13-22 anni; media=16,21; DS=1.67) i seguenti questionari di autovalutazione: il Deliberate Self-Harm Inventory (Gratz, 2001) nell’ adattamento italiano (Cerutti, Manca, Presaghi, 2009a), il Repetitive Self-Harm Questionnaire (Manca, Cerutti, Presaghi, 2005), la Adolescent Dissociative Experience Scale (Armstrong et al., 1997), il Disruptive Behavior Symptomatology (Sutton, Reeves, Keogh, 2000) e la Scala Borderline tratta dalla Intervista Clinica e Strutturata per il DSM-III-R (Spitzer et al., 1990). I risultati ottenuti offrono un contributo importante alla comprensione dell’autolesionismo intenzionale poiché mettono in evidenza come tale condotta sia presente in maniera significativa in adolescenti italiani appartenenti alla popolazione generale .I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.