INTRODUZIONE: Le Infezioni Correlate all’Assistenza (ICA) rappresentano ancora oggi un rilevante problema di salute pubblica e all’interno dei reparti di Terapia Intensiva Neonatale (TIN) sono spesso causa di incremento di morbilità e mortalità, essendo i neonati ricoverati una popolazione estremamente eterogenea e vulnerabile. MATERIALI E METODI: Dal 2014 ad oggi è attivo un protocollo di sorveglianza attiva delle ICA nella TIN di un nosocomio romano che prevede la raccolta in maniera sistematica e continuativa dei dati demografici del paziente, delle informazioni relative al parto e all’esposizione ai fattori di rischio, degli esami colturali, delle infezioni del sangue correlate a linee centrali/ombelicali (Central Line-associated Bloodstream Infection CLABSI) e delle polmoniti correlate alla ventilazione (ventilatorassociated pneumonia VAP). I dati ottenuti sono inseriti in uno specifico database e le analisi statistiche sono effettuate utilizzando il software Stata 11.0 ®. RISULTATI: Sono stati inclusi nella sorveglianza i pazienti ricoverati per più di 48 ore presso la TIN dall’aprile 2014 al marzo 2017, per un totale di 500 pazienti suddivisi per classi di peso alla nascita. La durata totale della degenza è stata di 5338 giorni, quella della ventilazione meccanica di 758 e del cateterismo ombelicale/centrale di 3980. Ad essere ventilati per più tempo sono stati i neonati di peso ≤750 gr alla nascita (250 gg di ventilazione) con un tasso di utilizzo della ventilazione pari a 0.32 (IC 95% 0.29-0.35), mentre ad essere sottoposti a cateterismo ombelicale/centrale per un tempo maggiore sono stati quelli di peso compreso tra 1001-1500 (1097 gg) con un tasso di utilizzo di 0.75 (IC 95% 0.72-0.77). L’incidenza delle polmoniti per 1000 gg di ventilazione meccanica è stata di 2.63 mentre l’incidenza delle sepsi per 1000 gg di cateterismo ombelicale/centrale è stata di 0.5.Le polmoniti hanno interessato due pazienti, uno di peso compreso tra 1501-2500 e l’altro di peso >2501, le due sepsi invece due pazienti di peso compreso tra 751-1000 gr e 1001-1500 gr. CONCLUSIONI: I risultati ottenuti, in linea con i dati di riferimento del National Healthcare Safety (2012), sottolineano come la sorveglianza Attiva delle ICA sia un approccio fondamentale da integrare in ogni programma di controllo e di prevenzione delle infezioni.
La sorveglianza attiva delle infezioni correlate all’assistenza nell’unità di terapia intensiva neonatale di un nosocomio romano (2014-2017) / Mele, Annamaria; DI BELLA, Ornella; Cocchiara, ROSARIO ANDREA; Chiarini, Massimiliano; Santini, Marco; Sestili, Cristina; Marzuillo, C.; De Vito, C.; Villari, P.. - ELETTRONICO. - (2017), pp. 475-475. (Intervento presentato al convegno Sinergie multisettoriali per la salute tenutosi a Torino).
La sorveglianza attiva delle infezioni correlate all’assistenza nell’unità di terapia intensiva neonatale di un nosocomio romano (2014-2017).
MELE, ANNAMARIA;DI BELLA, ORNELLA;COCCHIARA, ROSARIO ANDREA;CHIARINI, Massimiliano;SANTINI, MARCO;SESTILI, CRISTINA;Marzuillo C.;De Vito C.;Villari P.
2017
Abstract
INTRODUZIONE: Le Infezioni Correlate all’Assistenza (ICA) rappresentano ancora oggi un rilevante problema di salute pubblica e all’interno dei reparti di Terapia Intensiva Neonatale (TIN) sono spesso causa di incremento di morbilità e mortalità, essendo i neonati ricoverati una popolazione estremamente eterogenea e vulnerabile. MATERIALI E METODI: Dal 2014 ad oggi è attivo un protocollo di sorveglianza attiva delle ICA nella TIN di un nosocomio romano che prevede la raccolta in maniera sistematica e continuativa dei dati demografici del paziente, delle informazioni relative al parto e all’esposizione ai fattori di rischio, degli esami colturali, delle infezioni del sangue correlate a linee centrali/ombelicali (Central Line-associated Bloodstream Infection CLABSI) e delle polmoniti correlate alla ventilazione (ventilatorassociated pneumonia VAP). I dati ottenuti sono inseriti in uno specifico database e le analisi statistiche sono effettuate utilizzando il software Stata 11.0 ®. RISULTATI: Sono stati inclusi nella sorveglianza i pazienti ricoverati per più di 48 ore presso la TIN dall’aprile 2014 al marzo 2017, per un totale di 500 pazienti suddivisi per classi di peso alla nascita. La durata totale della degenza è stata di 5338 giorni, quella della ventilazione meccanica di 758 e del cateterismo ombelicale/centrale di 3980. Ad essere ventilati per più tempo sono stati i neonati di peso ≤750 gr alla nascita (250 gg di ventilazione) con un tasso di utilizzo della ventilazione pari a 0.32 (IC 95% 0.29-0.35), mentre ad essere sottoposti a cateterismo ombelicale/centrale per un tempo maggiore sono stati quelli di peso compreso tra 1001-1500 (1097 gg) con un tasso di utilizzo di 0.75 (IC 95% 0.72-0.77). L’incidenza delle polmoniti per 1000 gg di ventilazione meccanica è stata di 2.63 mentre l’incidenza delle sepsi per 1000 gg di cateterismo ombelicale/centrale è stata di 0.5.Le polmoniti hanno interessato due pazienti, uno di peso compreso tra 1501-2500 e l’altro di peso >2501, le due sepsi invece due pazienti di peso compreso tra 751-1000 gr e 1001-1500 gr. CONCLUSIONI: I risultati ottenuti, in linea con i dati di riferimento del National Healthcare Safety (2012), sottolineano come la sorveglianza Attiva delle ICA sia un approccio fondamentale da integrare in ogni programma di controllo e di prevenzione delle infezioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.