INTRODUZIONE: L’igiene delle mani tramite soluzione alcolica è da tempo riconosciuta come procedura efficace nel prevenire la trasmissione di agenti patogeni e di conseguenza ridurre l’incidenza delle Infezioni Correlate all’Assistenza. Ciononostante, l’adesione del personale sanitario alle pratiche di igiene delle mani rimane sempre piuttosto scarsa. Questo studio ha valutato l’aderenza alle raccomandazioni OMS sul lavaggio delle mani da parte del personale sanitario della UOC Anestesia e Rianimazione Centrale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Umberto I di Roma per quantificarne le percentuali ed eventualmente promuoverne un miglioramento. MATERIALI E METODI: Per un periodo di 6 mesi, quattro infermieri e due medici hanno eseguito osservazioni anonime delle attività svolte in reparto tramite la compilazione di un questionario elaborato secondo le linee guida OMS; tale questionario era focalizzato su quattro possibili interazioni tra il personale e i pazienti, con opportunità di lavaggio mani sia prima che dopo ogni interazione. Le percentuali di aderenza sono state descritte come il numero di lavaggi delle mani effettuati diviso il numero di opportunità. Il test del χ2 e il test sulle proporzioni sono stati utilizzati nell’analisi statistica. RISULTATI: Sono state raccolte un totale di 2274 opportunità di lavaggio delle mani. L’aderenza media complessiva è stata del 34,5%. L’aderenza al lavaggio mani dopo le interazioni con i pazienti è stata superiore a quella precedente le interazioni (p<0,001). In generale, sia infermieri che medici hanno registrato aderenze ugualmente scarse; anche prima delle procedure invasive, che richiedono un’efficace lavaggio asettica, le percentuali sono state similmente basse (19,1% vs 17,4%); l’aderenza degli infermieri è risultata invece significativamente superiore a quella dei medici dopo lo svolgimento di procedure invasive (74,7% vs 48,6%, p<0,001) o dopo la manipolazione di dispositivi utilizzati sui pazienti (58,0% vs 31,5%, p=0,001). CONCLUSIONI: Lo studio evidenzia una bassa aderenza alle pratiche di igiene delle mani in tutte le otto indicazioni indagate, particolarmente prima delle interazioni con il paziente. Allo scopo di migliorare l’aderenza, sono stati programmati incontri di condivisione dei risultati e formazione del personale con lo staff del reparto.
MONITORAGGIO DELL’ADERENZA ALLE PRATICHE DI IGIENE DELLE MANI DA PARTE DEL PERSONALE SANITARIO NEL POLICLINICO UMBERTO I DI ROMA / Baccolini, V.; D’Egidio, V.; De Soccio, P.; Migliara, G.; De Vito, C.; Marzuillo, C.; Ranieri, M.; Villari, P.. - ELETTRONICO. - (2017), pp. 111-111. (Intervento presentato al convegno Sinergie multisettoriali per la salute tenutosi a Torino).
MONITORAGGIO DELL’ADERENZA ALLE PRATICHE DI IGIENE DELLE MANI DA PARTE DEL PERSONALE SANITARIO NEL POLICLINICO UMBERTO I DI ROMA
Baccolini V.;D’Egidio V.;De Soccio P.;Migliara G.;De Vito C.;Marzuillo C.;Ranieri M.;Villari P.
2017
Abstract
INTRODUZIONE: L’igiene delle mani tramite soluzione alcolica è da tempo riconosciuta come procedura efficace nel prevenire la trasmissione di agenti patogeni e di conseguenza ridurre l’incidenza delle Infezioni Correlate all’Assistenza. Ciononostante, l’adesione del personale sanitario alle pratiche di igiene delle mani rimane sempre piuttosto scarsa. Questo studio ha valutato l’aderenza alle raccomandazioni OMS sul lavaggio delle mani da parte del personale sanitario della UOC Anestesia e Rianimazione Centrale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Umberto I di Roma per quantificarne le percentuali ed eventualmente promuoverne un miglioramento. MATERIALI E METODI: Per un periodo di 6 mesi, quattro infermieri e due medici hanno eseguito osservazioni anonime delle attività svolte in reparto tramite la compilazione di un questionario elaborato secondo le linee guida OMS; tale questionario era focalizzato su quattro possibili interazioni tra il personale e i pazienti, con opportunità di lavaggio mani sia prima che dopo ogni interazione. Le percentuali di aderenza sono state descritte come il numero di lavaggi delle mani effettuati diviso il numero di opportunità. Il test del χ2 e il test sulle proporzioni sono stati utilizzati nell’analisi statistica. RISULTATI: Sono state raccolte un totale di 2274 opportunità di lavaggio delle mani. L’aderenza media complessiva è stata del 34,5%. L’aderenza al lavaggio mani dopo le interazioni con i pazienti è stata superiore a quella precedente le interazioni (p<0,001). In generale, sia infermieri che medici hanno registrato aderenze ugualmente scarse; anche prima delle procedure invasive, che richiedono un’efficace lavaggio asettica, le percentuali sono state similmente basse (19,1% vs 17,4%); l’aderenza degli infermieri è risultata invece significativamente superiore a quella dei medici dopo lo svolgimento di procedure invasive (74,7% vs 48,6%, p<0,001) o dopo la manipolazione di dispositivi utilizzati sui pazienti (58,0% vs 31,5%, p=0,001). CONCLUSIONI: Lo studio evidenzia una bassa aderenza alle pratiche di igiene delle mani in tutte le otto indicazioni indagate, particolarmente prima delle interazioni con il paziente. Allo scopo di migliorare l’aderenza, sono stati programmati incontri di condivisione dei risultati e formazione del personale con lo staff del reparto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
