Il compito culturale del museo moderno, dal XIX secolo in poi, è stato quello di selezionare, raccogliere, autenticare gli oggetti esposti e organizzare le conoscenze specialistiche. I musei sono sorti con l’illusione di ripetere la storia all’interno di edi ci concepiti come laboratori del tempo. All’interno di questi spazi però gli oggetti sono molto presto diventati feticci da contemplare e di cui non si è più compresa la natura e la storia. Gli oggetti hanno parlato per lo più agli addetti ai lavori e i musei sono stati creati dagli storici dell’arte o dagli archeologi per storici dell’arte e archeologi, non per il pubblico ansioso di imparare. Le opere sono spesso accompagnate da spiegazioni che usano un gergo speci co, incomprensibile anche a un visitatore di buona cultura. Con i cambiamenti sociali, demogra ci, tecnologici, economici e etnici che hanno radicalmente trasformato la società globale negli ultimi decenni, i musei d’arte in tutto il mondo si sono trovati a dover fronteggiare cambiamenti signi cativi. Pertanto gli obiettivi del museo contemporaneo non possono essere più solo quelli tradizionali, altrimenti il rischio è che esso divenga il relitto di un sistema culturale in via di estinzione.

Dal Museo-Tempio al Museo-Agorá. Ovvero come non perdere la generazione ‘Google’ / Barbanera, Marcello. - STAMPA. - (2018), pp. 171-176. (Intervento presentato al convegno museum.dià. 2. Convegno internazionale di museologia. Chronos, Kairòs e Aion. Il tempo dei musei tenutosi a Roma).

Dal Museo-Tempio al Museo-Agorá. Ovvero come non perdere la generazione ‘Google’

marcello barbanera
2018

Abstract

Il compito culturale del museo moderno, dal XIX secolo in poi, è stato quello di selezionare, raccogliere, autenticare gli oggetti esposti e organizzare le conoscenze specialistiche. I musei sono sorti con l’illusione di ripetere la storia all’interno di edi ci concepiti come laboratori del tempo. All’interno di questi spazi però gli oggetti sono molto presto diventati feticci da contemplare e di cui non si è più compresa la natura e la storia. Gli oggetti hanno parlato per lo più agli addetti ai lavori e i musei sono stati creati dagli storici dell’arte o dagli archeologi per storici dell’arte e archeologi, non per il pubblico ansioso di imparare. Le opere sono spesso accompagnate da spiegazioni che usano un gergo speci co, incomprensibile anche a un visitatore di buona cultura. Con i cambiamenti sociali, demogra ci, tecnologici, economici e etnici che hanno radicalmente trasformato la società globale negli ultimi decenni, i musei d’arte in tutto il mondo si sono trovati a dover fronteggiare cambiamenti signi cativi. Pertanto gli obiettivi del museo contemporaneo non possono essere più solo quelli tradizionali, altrimenti il rischio è che esso divenga il relitto di un sistema culturale in via di estinzione.
2018
museum.dià. 2. Convegno internazionale di museologia. Chronos, Kairòs e Aion. Il tempo dei musei
museo; allestimento; archeologia; pubblico
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Dal Museo-Tempio al Museo-Agorá. Ovvero come non perdere la generazione ‘Google’ / Barbanera, Marcello. - STAMPA. - (2018), pp. 171-176. (Intervento presentato al convegno museum.dià. 2. Convegno internazionale di museologia. Chronos, Kairòs e Aion. Il tempo dei musei tenutosi a Roma).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1131816
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