Nell'articolo si delinea l’inquadramento giuridico dei regimi di tutela dell’energia elettrica e del gas naturale sul piano europeo e nazionale. In particolare si analizza la disciplina sui diritti dei consumatori e sulla tutela dei clienti vulnerabili dettata dalle direttive 2009/72/CE e 2009/73/CE del Terzo Pacchetto comunitario e si sottolinea la centralità della protezione dei consumatori nel Pacchetto sull’Unione dell’Energia. Inoltre si esamina la normativa nazionale sul c.d. “servizio di maggior tutela” e sul c.d. “servizio di gas naturale”, evidenziando le peculiarità e le differenze dei due sistemi di tutela. Si analizza poi la sentenza della Corte di Giustizia relativa alla causa C-265/08, in cui il giudice comunitario ha affermato la conformità con il diritto dell’Unione europea del regime nazionale di tutela del gas naturale, ricavandone implicazioni rilevanti in ordine al sistema di maggior tutela dell’energia elettrica. Si esaminano altresì alcune pronunce del Consiglio di Stato del 2012, in cui il giudice amministrativo di seconde cure ha riconosciuto la legittimità del potere dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico di determinare i prezzi di riferimento per la fornitura del gas naturale. Si espone poi la tesi della medesima Autorità di regolazione relativa alla qualificazione dei servizi di tutela come meri sistemi di “segnalazione” dei prezzi di mercato, formulando in proposito alcune considerazioni critiche. Inoltre si esamina la figura dell’Acquirente Unico quale attore rilevante del regime di tutela dell’energia elettrica, ripercorrendo la vicenda relativa all'istituzione di tale organismo in Italia ad opera del d.lgs. n. 79 del 1999, descrivendone l’organizzazione e il funzionamento, nonchè confrontando il modello di Acquirente Unico delineato nella direttiva 96/92/CE con quello adottato nell’ordinamento nazionale. Si evidenzia poi il nuovo ruolo che l’Acquirente Unico ha assunto a seguito della definitiva liberalizzazione del mercato elettrico, sancita dalla l. n. 239 del 2004 in attuazione della direttiva 2003/54/CE, come soggetto posto a garanzia dei piccoli clienti finali. Segnatamente si sottolinea la sopravvivenza dell’Acquirente Unico, nonostante la soppressione della categoria dei clienti vincolati alla cui protezione esso era stato appositamente preposto, e si rileva la perdurante compatibilità di questo organismo, quale fornitore di energia in relazione al mercato tutelato, con la normativa europea. Si indaga poi sulla configurazione dell’Acquirente Unico come organismo di diritto pubblico che denota la non contrarietà dello stesso alle regole di libera concorrenza. Inoltre si descrivono gli ulteriori compiti assegnati all’Acquirente Unico, relativi alla gestione dello Sportello per il consumatore di energia e del Sistema Informativo Integrato, mettendone in luce l’evoluzione in relazione alla trasformazione del consumatore finale in prosumer, un consumatore cioè pienamente attivo, in grado di conciliare le sue esigenze di consumo con quelle del sistema e di partecipare effettivamente a garantirne la sicurezza al minimo costo, con modifiche immediate dei propri prelievi netti dalla rete. Pur essendo molteplici le ragioni che giustificano il mantenimento dell’Acquirente Unico in Italia, si segnala la posizione dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato favorevole all’eliminazione di tale organismo, la quale, tuttavia, si espone ad alcune obiezioni. Si indaga poi sullo stato dei mercati retail dell’energia elettrica e del gas naturale e si prospettano possibili interventi di riforma. Inizialmente si espongono i risultati del Rapporto dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il servizio idrico sul monitoraggio dei mercati della vendita al dettaglio dell’energia elettrica e del gas naturale per gli anni 2012-2013, evidenziando le tendenze rilevate in ordine al passaggio dei consumatori finali dal mercato tutelato al mercato libero. Successivamente si illustra la Roadmap per la revisione della tutela di prezzo dei clienti domestici e delle piccole imprese, definita dalla stessa Autorità, e si focalizza l’attenzione sull'introduzione della c.d. “Tutela Simile”. Si esaminano poi le disposizioni sull’abolizione della disciplina transitoria dei prezzi e le relative misure complementari, dettate dal disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza A.S. n. 2085, che sanciscono a partire dal 1° gennaio 2018 la cessazione della tutela di prezzo nei settori dell’energia elettrica e del gas naturale, nonché la conseguente soppressione dell’Acquirente Unico in quanto soggetto deputato all’approvvigionamento del mercato tutelato. Da ultimo si compie una valutazione ex ante degli effetti dell’eliminazione della tutela di prezzo nel settore dell’energia elettrica e del gas naturale, nonché dell’abolizione dell’Acquirente Unico, e si formulano alcune riflessioni finali, evidenziando come non necessariamente dall’approvazione parlamentare della summenzionata proposta legislativa deriverebbero benefici per i consumatori finali.

L’assetto dei servizi di tutela e dei mercati retail nel settore dell’energia elettrica e del gas naturale alla luce delle novità in materia contenute nel disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza A.S. n. 2085 / Giachetti Fantini, Michela. - In: APERTACONTRADA. - ISSN 2039-8018. - ELETTRONICO. - 24/11/2016(2016), pp. 1-55.

L’assetto dei servizi di tutela e dei mercati retail nel settore dell’energia elettrica e del gas naturale alla luce delle novità in materia contenute nel disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza A.S. n. 2085

Giachetti Fantini, Michela
2016

Abstract

Nell'articolo si delinea l’inquadramento giuridico dei regimi di tutela dell’energia elettrica e del gas naturale sul piano europeo e nazionale. In particolare si analizza la disciplina sui diritti dei consumatori e sulla tutela dei clienti vulnerabili dettata dalle direttive 2009/72/CE e 2009/73/CE del Terzo Pacchetto comunitario e si sottolinea la centralità della protezione dei consumatori nel Pacchetto sull’Unione dell’Energia. Inoltre si esamina la normativa nazionale sul c.d. “servizio di maggior tutela” e sul c.d. “servizio di gas naturale”, evidenziando le peculiarità e le differenze dei due sistemi di tutela. Si analizza poi la sentenza della Corte di Giustizia relativa alla causa C-265/08, in cui il giudice comunitario ha affermato la conformità con il diritto dell’Unione europea del regime nazionale di tutela del gas naturale, ricavandone implicazioni rilevanti in ordine al sistema di maggior tutela dell’energia elettrica. Si esaminano altresì alcune pronunce del Consiglio di Stato del 2012, in cui il giudice amministrativo di seconde cure ha riconosciuto la legittimità del potere dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico di determinare i prezzi di riferimento per la fornitura del gas naturale. Si espone poi la tesi della medesima Autorità di regolazione relativa alla qualificazione dei servizi di tutela come meri sistemi di “segnalazione” dei prezzi di mercato, formulando in proposito alcune considerazioni critiche. Inoltre si esamina la figura dell’Acquirente Unico quale attore rilevante del regime di tutela dell’energia elettrica, ripercorrendo la vicenda relativa all'istituzione di tale organismo in Italia ad opera del d.lgs. n. 79 del 1999, descrivendone l’organizzazione e il funzionamento, nonchè confrontando il modello di Acquirente Unico delineato nella direttiva 96/92/CE con quello adottato nell’ordinamento nazionale. Si evidenzia poi il nuovo ruolo che l’Acquirente Unico ha assunto a seguito della definitiva liberalizzazione del mercato elettrico, sancita dalla l. n. 239 del 2004 in attuazione della direttiva 2003/54/CE, come soggetto posto a garanzia dei piccoli clienti finali. Segnatamente si sottolinea la sopravvivenza dell’Acquirente Unico, nonostante la soppressione della categoria dei clienti vincolati alla cui protezione esso era stato appositamente preposto, e si rileva la perdurante compatibilità di questo organismo, quale fornitore di energia in relazione al mercato tutelato, con la normativa europea. Si indaga poi sulla configurazione dell’Acquirente Unico come organismo di diritto pubblico che denota la non contrarietà dello stesso alle regole di libera concorrenza. Inoltre si descrivono gli ulteriori compiti assegnati all’Acquirente Unico, relativi alla gestione dello Sportello per il consumatore di energia e del Sistema Informativo Integrato, mettendone in luce l’evoluzione in relazione alla trasformazione del consumatore finale in prosumer, un consumatore cioè pienamente attivo, in grado di conciliare le sue esigenze di consumo con quelle del sistema e di partecipare effettivamente a garantirne la sicurezza al minimo costo, con modifiche immediate dei propri prelievi netti dalla rete. Pur essendo molteplici le ragioni che giustificano il mantenimento dell’Acquirente Unico in Italia, si segnala la posizione dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato favorevole all’eliminazione di tale organismo, la quale, tuttavia, si espone ad alcune obiezioni. Si indaga poi sullo stato dei mercati retail dell’energia elettrica e del gas naturale e si prospettano possibili interventi di riforma. Inizialmente si espongono i risultati del Rapporto dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il servizio idrico sul monitoraggio dei mercati della vendita al dettaglio dell’energia elettrica e del gas naturale per gli anni 2012-2013, evidenziando le tendenze rilevate in ordine al passaggio dei consumatori finali dal mercato tutelato al mercato libero. Successivamente si illustra la Roadmap per la revisione della tutela di prezzo dei clienti domestici e delle piccole imprese, definita dalla stessa Autorità, e si focalizza l’attenzione sull'introduzione della c.d. “Tutela Simile”. Si esaminano poi le disposizioni sull’abolizione della disciplina transitoria dei prezzi e le relative misure complementari, dettate dal disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza A.S. n. 2085, che sanciscono a partire dal 1° gennaio 2018 la cessazione della tutela di prezzo nei settori dell’energia elettrica e del gas naturale, nonché la conseguente soppressione dell’Acquirente Unico in quanto soggetto deputato all’approvvigionamento del mercato tutelato. Da ultimo si compie una valutazione ex ante degli effetti dell’eliminazione della tutela di prezzo nel settore dell’energia elettrica e del gas naturale, nonché dell’abolizione dell’Acquirente Unico, e si formulano alcune riflessioni finali, evidenziando come non necessariamente dall’approvazione parlamentare della summenzionata proposta legislativa deriverebbero benefici per i consumatori finali.
2016
servizi di tutela; energia elettrica; gas naturale; acquirente Unico; mercati retail
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
L’assetto dei servizi di tutela e dei mercati retail nel settore dell’energia elettrica e del gas naturale alla luce delle novità in materia contenute nel disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza A.S. n. 2085 / Giachetti Fantini, Michela. - In: APERTACONTRADA. - ISSN 2039-8018. - ELETTRONICO. - 24/11/2016(2016), pp. 1-55.
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