The restoration of the church of S. Michele Arcangelo in Castel Madama has been set up on two complementary research paths: analysis of the historical events of the territory and understanding of the building. The work, set on a preliminary phase of knowledge, continued with the setting of the direct survey and with the study of its author, the architect Pompeo Schiantarelli (1746-1805); subsequently, the issues related to degradation, conservation of matter and plasters, including the problems of color in the historical city, were addressed. The restoration project therefore required the preparation of ‘innovative’ solutions: an intervention on the churchyard, aimed at enhancing the small space and promoting accessibility, and a liturgical adaptation of the celebratory area.

Il progetto di restauro per la chiesa di S. Michele Arcangelo a Castel Madama è stato impostato su due percorsi di ricerca complementari: analisi delle vicende storiche del territorio e comprensione dell’edificio di culto. Il lavoro, impostato su una preliminare fase di conoscenza, è proseguito con l’impostazione del rilievo diretto e con l’approfondimento sul suo autore, l’architetto Pompeo Schiantarelli (1746-1805); successivamente, sono state affrontate le tematiche connesse al degrado, alla conservazione della materia e degli intonaci, comprese le problematiche del colore nella città storica. Il progetto di restauro ha, quindi, richiesto la predisposizione di soluzioni ‘innovative’: un intervento sul sagrato, volto a valorizzare il piccolo spazio e a favorire l’accessibilità, e un adeguamento liturgico dell’area celebrativa. Conciliando la ‘lettura critica’ del testo architettonico con le disposizioni conciliari del Concilio Ecumenico Vaticano II, si propone una soluzione progettuale ‘criticamente’ calibrata alle caratteristiche architettoniche e figurative della fabbrica storica. Un progetto complesso, quindi, finalizzato alla ricerca di una proposta ‘adeguata’ segnata da un’elevata qualità artistica, architettonica e liturgica.

Storia e prospettive di restauro. La chiesa di San Michele Arcangelo a Castel Madama / Turco, Maria Grazia. - STAMPA. - (2018), pp. 270-271.

Storia e prospettive di restauro. La chiesa di San Michele Arcangelo a Castel Madama

Maria Grazia Turco
2018

Abstract

The restoration of the church of S. Michele Arcangelo in Castel Madama has been set up on two complementary research paths: analysis of the historical events of the territory and understanding of the building. The work, set on a preliminary phase of knowledge, continued with the setting of the direct survey and with the study of its author, the architect Pompeo Schiantarelli (1746-1805); subsequently, the issues related to degradation, conservation of matter and plasters, including the problems of color in the historical city, were addressed. The restoration project therefore required the preparation of ‘innovative’ solutions: an intervention on the churchyard, aimed at enhancing the small space and promoting accessibility, and a liturgical adaptation of the celebratory area.
2018
2015/2017 Annuario. Corso di laurea in Architettura a ciclo unico Sapienza università di Roma
9788896434512
Il progetto di restauro per la chiesa di S. Michele Arcangelo a Castel Madama è stato impostato su due percorsi di ricerca complementari: analisi delle vicende storiche del territorio e comprensione dell’edificio di culto. Il lavoro, impostato su una preliminare fase di conoscenza, è proseguito con l’impostazione del rilievo diretto e con l’approfondimento sul suo autore, l’architetto Pompeo Schiantarelli (1746-1805); successivamente, sono state affrontate le tematiche connesse al degrado, alla conservazione della materia e degli intonaci, comprese le problematiche del colore nella città storica. Il progetto di restauro ha, quindi, richiesto la predisposizione di soluzioni ‘innovative’: un intervento sul sagrato, volto a valorizzare il piccolo spazio e a favorire l’accessibilità, e un adeguamento liturgico dell’area celebrativa. Conciliando la ‘lettura critica’ del testo architettonico con le disposizioni conciliari del Concilio Ecumenico Vaticano II, si propone una soluzione progettuale ‘criticamente’ calibrata alle caratteristiche architettoniche e figurative della fabbrica storica. Un progetto complesso, quindi, finalizzato alla ricerca di una proposta ‘adeguata’ segnata da un’elevata qualità artistica, architettonica e liturgica.
restauro architettonico; adeguamento liturgico; chiesa di S. Michele Arcangelo
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Storia e prospettive di restauro. La chiesa di San Michele Arcangelo a Castel Madama / Turco, Maria Grazia. - STAMPA. - (2018), pp. 270-271.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Turco_ Storie_2018.pdf

accesso aperto

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 960.78 kB
Formato Adobe PDF
960.78 kB Adobe PDF

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1127215
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact