Il disboscamento finanziario di Alpi e Appennini

L'articolo esamina il Dpcm del 30 novembre 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 109 del 12 maggio 2011, che definisce le modalità per il passaggio di funzioni, personale, risorse, rapporti, beni strumentali e partecipazioni azionarie dall'Ente italiano montagna (Eim) al Dipartimento per gli Affari regionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Dpcm trae la sua ragion d'essere dal comma 19 dell'articolo 7 del decreto-legge n. 78 del 2010, convertito dalla legge n. 122 del 2010, in forza del quale è stata disposta la soppressione dell'Eim e il passaggio al Dipartimento per gli Affari regionali delle risorse strumentali e del personale. L'Eim era stato istituito dall'articolo 1, comma 1279, della Finanziaria 2007 (legge n. 296 del 2006) quale ente pubblico di ricerca finalizzato al supporto delle politiche e allo sviluppo socio-economico e culturale dei territori montani. La crisi ha fatto pagare un conto salato alla montagna italiana, con la decurtazione di fondi e la soppressione dei suoi enti e organismi più rappresentativi: Comunità montane, Uncem, Osservatorio sulla montagna, Comitato tecnico interministeriale per la montagna, Eim.