Osservazioni comparative sulla sepoltura della vestale a Roma

Il corpo intatto (vergine) della Vestale costituiva una metonimia della perfetta integrità di Roma : il suo status giuridico, infatti, la liberava da ogni legame familiare in modo che potesse assurgere a simbolo di tutta la comunità. Così, in caso di crisi, ella poteva anche divenire un prototipo del pharmakós e/o del devotus. Del resto, la società romana era pervasa dal timore che la donna, con i suoi comportamenti, talvolta ambigui, potesse comprometterne l’esistenza. Per questa ragione, sovente, le donne venivano punite, realmente e/o ritualmente, con lo scopo di scongiurare situazioni di pericolo: una pratica, questa, che rivelava evidenti funzioni apotropaiche. Tale condotta non deve stupire giacché la millenaria storia romana mostra chiaramente quanto l’inviolabilità delle donne fosse posta in relazione con l’inviolabilità della res publica.