Secondo la narrazione mitologica, Turno – giovane re dei Rutuli – è figlio di Dauno e della ninfa Venilia. Nel noto racconto virgiliano, quando Enea giunge nel Lazio, il re Latino, volendo stringere con lui un’alleanza, gli dà in sposa la figlia Lavinia, peraltro già promessa a Turno. A ciò si oppone decisamente Amata, madre di Lavinia e moglie di Latino, che aveva sempre prediletto il rutulo come futuro sposo della fanciulla. A nulla servono le proteste della donna, aizzata follemente dalla furia Alletto per ordine di Giunone, che scatena orge bacchiche e canta le nozze di Lavinia e Turno. Turno, per rappresaglia, decide di dichiarare guerra ai Troiani di Enea, con il quale si batte in duello mortale venendone sconfitto. Da un punto di vista militare, la morte di Turno è preparata dallo svolgimento dell’intero libro XII dell’Eneide, almeno a partire dal momento in cui il condottiero dei Rutuli ha dichiarato al re Latino la sua disponibilità al duello con Enea. Tuttavia tale disponibilità era già stata da lui espressa nella risposta a Drance, con termini inequivocabili di accettazione del sacrificio: vobis animam hanc soceroque Latino Turnus ego, haud illi veterum virtute secundus deuoui. La valenza sacrale di questa immolazione presuppone, quindi, che la sua attuazione nell’ultimo libro dell’opera virgiliana assumerà il significato di una espiazione di tipo religioso. Turno rappresenta l’eroe che «vota sé stesso agli altari degli dèi»: pare trattarsi, in quest’ottica, del “sacrificio” di un individuo volto alla “salvezza” della collettività, episodio, peraltro, analogo alla vicenda che vede protagonista Palinuro. Il duello con Enea prefigura – secondo l’opinione di alcuni studiosi – un atto simbolico del re dei Rutuli, simile – per certi versi – alla devotio deciana. Pur tuttavia, a nostro avviso, le vicende relative alla morte di Turno non sembrano indicare le gesta di una devotio: si tratta, a ben vedere, piuttosto di una sorta di lustratio.

La morte di Turno. Devotio o Lustratio / Sacco, Leonardo. - In: STUDI ROMANI. - ISSN 0039-2995. - STAMPA. - 60:1-4/2012(2012), pp. 24-30.

La morte di Turno. Devotio o Lustratio

Sacco, Leonardo
2012

Abstract

Secondo la narrazione mitologica, Turno – giovane re dei Rutuli – è figlio di Dauno e della ninfa Venilia. Nel noto racconto virgiliano, quando Enea giunge nel Lazio, il re Latino, volendo stringere con lui un’alleanza, gli dà in sposa la figlia Lavinia, peraltro già promessa a Turno. A ciò si oppone decisamente Amata, madre di Lavinia e moglie di Latino, che aveva sempre prediletto il rutulo come futuro sposo della fanciulla. A nulla servono le proteste della donna, aizzata follemente dalla furia Alletto per ordine di Giunone, che scatena orge bacchiche e canta le nozze di Lavinia e Turno. Turno, per rappresaglia, decide di dichiarare guerra ai Troiani di Enea, con il quale si batte in duello mortale venendone sconfitto. Da un punto di vista militare, la morte di Turno è preparata dallo svolgimento dell’intero libro XII dell’Eneide, almeno a partire dal momento in cui il condottiero dei Rutuli ha dichiarato al re Latino la sua disponibilità al duello con Enea. Tuttavia tale disponibilità era già stata da lui espressa nella risposta a Drance, con termini inequivocabili di accettazione del sacrificio: vobis animam hanc soceroque Latino Turnus ego, haud illi veterum virtute secundus deuoui. La valenza sacrale di questa immolazione presuppone, quindi, che la sua attuazione nell’ultimo libro dell’opera virgiliana assumerà il significato di una espiazione di tipo religioso. Turno rappresenta l’eroe che «vota sé stesso agli altari degli dèi»: pare trattarsi, in quest’ottica, del “sacrificio” di un individuo volto alla “salvezza” della collettività, episodio, peraltro, analogo alla vicenda che vede protagonista Palinuro. Il duello con Enea prefigura – secondo l’opinione di alcuni studiosi – un atto simbolico del re dei Rutuli, simile – per certi versi – alla devotio deciana. Pur tuttavia, a nostro avviso, le vicende relative alla morte di Turno non sembrano indicare le gesta di una devotio: si tratta, a ben vedere, piuttosto di una sorta di lustratio.
2012
Roma antica; religione romana; storia romana; Eneide; rito; devotio; lustratio; storia delle religioni; comparazione storico-religiosa
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
La morte di Turno. Devotio o Lustratio / Sacco, Leonardo. - In: STUDI ROMANI. - ISSN 0039-2995. - STAMPA. - 60:1-4/2012(2012), pp. 24-30.
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