Completamento del processo di liquidazione solo con l'arrivo della legge di stabilità 2014

Dopo i timidi tentativi effettuati in un recente passato per arginare un fenomeno dilatatosi a dismisura negli ultimi anni, il Governo prende di petto l'annoso problema del pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, che ammontano -secondo le stime della Banca d'Italia, riferite al 2011 - a circa 90 miliardi di euro (5,8 per cento del Pil). Sotto la spinta del Parlamento e dell'opinione pubblica, il Governo adotta il decreto-legge n. 35 dell'8 aprile 2013, contenente non solo disposizioni per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, ma anche norme per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali e per il versamento dei tributi degli enti locali (Tares e Imu). Traccia così una via d'uscita da una situazione assurda incancrenitasi nel tempo, causata da approssimative gestioni amministrative e contabili e dai mutevoli vincoli normativi di un macchinoso patto di stabilità, scritto e riscritto numerose volte, anche con l'apporto di regioni ed enti locali, ma mai configurato in maniera razionale.