Questo studio è un episodio di una ricerca più ampia sulle sopravvivenze della tradizione declamatoria ottocentesca nelle pratiche attoriche del Novecento e in particolare nella trasmissione dei saperi nelle due più importati istituzioni didattiche italiane nate in epoca fascista e a essa sopravvissute: l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” e il Centro Sperimentale di Cinematografia. L’autrice prende qui in esame il caso estremamente significativo di Carlo Tamberlani. L’attore ha infatti insegnato in entrambe le scuole, vocate a un rinnovamento della recitazione teatrale e cinematografica, e ha saputo riformulare gli insegnamenti tradizionali della drammatica nei quali si era formato, riadattandoli alle esigenze di una nuova epoca, ma anche di un nuovo strumento espressivo. L’analisi dei manuali che l’attore ci ha lasciato mostra come le radici del paradigma pedagogico che propone affondino nelle più autentiche tradizioni attoriali italiane legate alla declamazione.
La formazione dell’attore tra teatro e cinema: l’insegnamento di Carlo Tamberlani / Scaturro, Irene. - In: BIBLIOTECA TEATRALE. - ISSN 0045-1959. - STAMPA. - 121/122(2017), pp. 243-259.
La formazione dell’attore tra teatro e cinema: l’insegnamento di Carlo Tamberlani
Irene Scaturro
2017
Abstract
Questo studio è un episodio di una ricerca più ampia sulle sopravvivenze della tradizione declamatoria ottocentesca nelle pratiche attoriche del Novecento e in particolare nella trasmissione dei saperi nelle due più importati istituzioni didattiche italiane nate in epoca fascista e a essa sopravvissute: l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” e il Centro Sperimentale di Cinematografia. L’autrice prende qui in esame il caso estremamente significativo di Carlo Tamberlani. L’attore ha infatti insegnato in entrambe le scuole, vocate a un rinnovamento della recitazione teatrale e cinematografica, e ha saputo riformulare gli insegnamenti tradizionali della drammatica nei quali si era formato, riadattandoli alle esigenze di una nuova epoca, ma anche di un nuovo strumento espressivo. L’analisi dei manuali che l’attore ci ha lasciato mostra come le radici del paradigma pedagogico che propone affondino nelle più autentiche tradizioni attoriali italiane legate alla declamazione.File | Dimensione | Formato | |
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