Il Santuario di Santa Maria delle Grazie di Fornò, ubicato nella campagna di Forlì, per dimensioni e forma costituisce un unicum sul territorio come fabbrica dedicata al culto mariano. L’aspetto attuale, sostanzialmente due cilindri murari concentrici di diversa altezza, è il frutto di modifiche e trasformazioni avvenute nel tempo sia per necessità statiche, sia per cambiamenti di gusto legati all’epoca, sia per calamità naturali e per danni bellici. Ampie ed approfondite sono state le indagini conoscitive sull’edificio ed il suo intorno che hanno permesso un’adeguata valutazione delle attuali condizioni di degrado e danneggiamento, sia per le finiture e sia per le strutture (su cui si sommano gli effetti di lesioni e di estesa imbibizione alla base per umidità di risalita). La particolare tipologia curvilinea di tutte le strutture resistenti, in muratura di mattoni, ha motivato lo studio delle attuali capacità resistenti, anche sotto le sollecitazioni di natura sismica prevedibili con l’applicazione delle linee guida (2011) per la “Valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale con riferimento alle Norme tecniche per le costruzioni di cui al D. M. 14/01/2008. ".
Il santuario di Santa Maria delle Grazie di Fornò. Rilievi statici e del degrado e analisi strutturali agli elementi finiti / Santopuoli, Nicola; A., Custodi. - STAMPA. - (2018), pp. 942-952. (Intervento presentato al convegno 7th Euro-american congress on construction pathology, rehabilitation technologyand heritage management. Rehabend 2018 tenutosi a Caceres, Spain).
Il santuario di Santa Maria delle Grazie di Fornò. Rilievi statici e del degrado e analisi strutturali agli elementi finiti
SantopuoliMembro del Collaboration Group
;
2018
Abstract
Il Santuario di Santa Maria delle Grazie di Fornò, ubicato nella campagna di Forlì, per dimensioni e forma costituisce un unicum sul territorio come fabbrica dedicata al culto mariano. L’aspetto attuale, sostanzialmente due cilindri murari concentrici di diversa altezza, è il frutto di modifiche e trasformazioni avvenute nel tempo sia per necessità statiche, sia per cambiamenti di gusto legati all’epoca, sia per calamità naturali e per danni bellici. Ampie ed approfondite sono state le indagini conoscitive sull’edificio ed il suo intorno che hanno permesso un’adeguata valutazione delle attuali condizioni di degrado e danneggiamento, sia per le finiture e sia per le strutture (su cui si sommano gli effetti di lesioni e di estesa imbibizione alla base per umidità di risalita). La particolare tipologia curvilinea di tutte le strutture resistenti, in muratura di mattoni, ha motivato lo studio delle attuali capacità resistenti, anche sotto le sollecitazioni di natura sismica prevedibili con l’applicazione delle linee guida (2011) per la “Valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale con riferimento alle Norme tecniche per le costruzioni di cui al D. M. 14/01/2008. ".File | Dimensione | Formato | |
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