L’epoca in cui viviamo è interessata da profonde trasformazioni economiche, tecnologiche e del tessuto sociale che condizionano l’assetto demografico della popolazione. Spesso, si assiste ad una incompleta ed inadeguata coincidenza tra la fuoruscita di molte prestazioni assistenziali dal contenitore “ospedale” e la loro accoglienza da parte del “territorio.” Gli incrementi continui delle risorse per la spesa sanitaria pubblica, la rimodulazione dell’offerta ospedaliera, che ha come obiettivo la contrazione del numero di posti letto per abitanti, hanno bisogno di politiche che favoriscano modelli assistenziali virtuosi che colleghino fortemente l’assistenza Ospedaliera a quella Territoriale. Obiettivo L’evoluzione in atto della dinamica demografica e la conseguente esigenza di promuovere il territorio quale sede primaria di assistenza e governo dei percorsi sanitari e socio sanitari ha reso difatti necessario un salto di paradigma per garantire la futura sostenibilità del sistema sanitario. Al fine di dare piena attuazione al percorso intrapreso, rimane l’esigenza di: • potenziare la rete dei servizi di cure primarie per assicurare la continuità dell’assistenza tutti i giorni della settimana, 24 ore al giorno. • intensificare la realizzazione di forme associative per l’erogazione delle cure primarie. • Rafforzare l’integrazione ospedale territorio. • incrementare la costituzione in ambito territoriale dei punti unici di accesso (PUA). • Potenziare i servizi delle cure mediante telemedicina. Disegno Consolidare l’integrazione ospedale territorio al fine di consentire la tempestiva presa in carico del paziente e l’elaborazione del piano personalizzato di assistenza da parte della rete territoriale. Questo è il primo importante passo in discussione in queste pagine; attraverso la progettazione di un Servizio Socio – Sanitario di integrazione tra Ospedale e Territorio all’interno dei nosocomi. Materiali e Metodi. Il materiale considerato più pertinente alla stesura dell’articolo emerge dalla lettura critica dei dati statistici stimati dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Direzione Generale del Sistema Informativo Relazione sullo Stato Sanitario del Paese 2009-2011. Va evidenziata la Relazione 2007-2008, la quale è giusto che venga letta come sintesi di un processo polidecennale di radicale cambiamento della sanità pubblica italiana. Tale processo ha via via consolidato la scelta, operata nel nostro Paese, di promuovere l’integrazione istituzionale. Risultati. Per rendere ottimali i livelli essenziali, nei confronti delle fragilità/non autosufficienza è necessario organizzare i livelli di assistenza in una “rete”, il cui filo conduttore è la continuità assistenziale che deve generare sinergia nelle risposte. In risposta a quanto fino ad ora segnalato si reputa influente l’attivazione di Servizi Socio – Sanitari di integrazione fra Ospedale e Territorio. Conclusioni Poiché il passaggio di presa in carico tra Ospedale e Territorio non deve presentare discontinuità o frammentazioni e le strutture coinvolte devono essere in collegamento fra loro attraverso precisi e codificati rapporti funzionali, influente è l’attivazione di Servizi Socio – Sanitari di integrazione fra Ospedale e Territorio. Solo in tal contesto assume un valore chiaro e rilevante il concetto di “prendersi cura”, nel rispetto della attuale strategia di gestione dei fondi in materia sanitaria. Nel progetto di continuità assistenziale, attraverso il Servizio di Integrazione fra Ospedale e Territorio sono stati previsti sistemi di monitoraggio degli esiti anche a distanza di tempo.

Integrazione ospedale-territorio. un servizio socio-sanitario / Di Muzio, M; Dell’Edera, S. - In: HEALTHCARE PROFESSIONAL JOURNAL. - ISSN 2039-4071. - 1:(2012), pp. 31-38.

Integrazione ospedale-territorio. un servizio socio-sanitario

Di Muzio M;
2012

Abstract

L’epoca in cui viviamo è interessata da profonde trasformazioni economiche, tecnologiche e del tessuto sociale che condizionano l’assetto demografico della popolazione. Spesso, si assiste ad una incompleta ed inadeguata coincidenza tra la fuoruscita di molte prestazioni assistenziali dal contenitore “ospedale” e la loro accoglienza da parte del “territorio.” Gli incrementi continui delle risorse per la spesa sanitaria pubblica, la rimodulazione dell’offerta ospedaliera, che ha come obiettivo la contrazione del numero di posti letto per abitanti, hanno bisogno di politiche che favoriscano modelli assistenziali virtuosi che colleghino fortemente l’assistenza Ospedaliera a quella Territoriale. Obiettivo L’evoluzione in atto della dinamica demografica e la conseguente esigenza di promuovere il territorio quale sede primaria di assistenza e governo dei percorsi sanitari e socio sanitari ha reso difatti necessario un salto di paradigma per garantire la futura sostenibilità del sistema sanitario. Al fine di dare piena attuazione al percorso intrapreso, rimane l’esigenza di: • potenziare la rete dei servizi di cure primarie per assicurare la continuità dell’assistenza tutti i giorni della settimana, 24 ore al giorno. • intensificare la realizzazione di forme associative per l’erogazione delle cure primarie. • Rafforzare l’integrazione ospedale territorio. • incrementare la costituzione in ambito territoriale dei punti unici di accesso (PUA). • Potenziare i servizi delle cure mediante telemedicina. Disegno Consolidare l’integrazione ospedale territorio al fine di consentire la tempestiva presa in carico del paziente e l’elaborazione del piano personalizzato di assistenza da parte della rete territoriale. Questo è il primo importante passo in discussione in queste pagine; attraverso la progettazione di un Servizio Socio – Sanitario di integrazione tra Ospedale e Territorio all’interno dei nosocomi. Materiali e Metodi. Il materiale considerato più pertinente alla stesura dell’articolo emerge dalla lettura critica dei dati statistici stimati dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Direzione Generale del Sistema Informativo Relazione sullo Stato Sanitario del Paese 2009-2011. Va evidenziata la Relazione 2007-2008, la quale è giusto che venga letta come sintesi di un processo polidecennale di radicale cambiamento della sanità pubblica italiana. Tale processo ha via via consolidato la scelta, operata nel nostro Paese, di promuovere l’integrazione istituzionale. Risultati. Per rendere ottimali i livelli essenziali, nei confronti delle fragilità/non autosufficienza è necessario organizzare i livelli di assistenza in una “rete”, il cui filo conduttore è la continuità assistenziale che deve generare sinergia nelle risposte. In risposta a quanto fino ad ora segnalato si reputa influente l’attivazione di Servizi Socio – Sanitari di integrazione fra Ospedale e Territorio. Conclusioni Poiché il passaggio di presa in carico tra Ospedale e Territorio non deve presentare discontinuità o frammentazioni e le strutture coinvolte devono essere in collegamento fra loro attraverso precisi e codificati rapporti funzionali, influente è l’attivazione di Servizi Socio – Sanitari di integrazione fra Ospedale e Territorio. Solo in tal contesto assume un valore chiaro e rilevante il concetto di “prendersi cura”, nel rispetto della attuale strategia di gestione dei fondi in materia sanitaria. Nel progetto di continuità assistenziale, attraverso il Servizio di Integrazione fra Ospedale e Territorio sono stati previsti sistemi di monitoraggio degli esiti anche a distanza di tempo.
2012
Assistenza domiciliare; assistenza personalizzata; caregiver
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Integrazione ospedale-territorio. un servizio socio-sanitario / Di Muzio, M; Dell’Edera, S. - In: HEALTHCARE PROFESSIONAL JOURNAL. - ISSN 2039-4071. - 1:(2012), pp. 31-38.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1120182
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