Il contributo esplora il rapporto tra mercato e affiliazione religiosa islamica nel contesto globale. Si affrontano i temi dell’ economia “islamica”, del rapporto tra consumo e ortoprassi islamica, della possibilità di una economia globale “islamicamente” orientata e della dimensione quotidiana del consumo nella cultura islamica globale, attraverso la chiave di lettura del rapporto tra i musulmani e le modernità multiple. Emerge la figura di un consumatore globale musulmano, laddove l’aspetto di transnazionalità e globalità risiede in una sufficiente quota di uniformità negli stili di consumo così come nelle pratiche culturali ed espressive in differenti contesti nazionali a maggioranza musulmana, cui – pur con molte cautele – vanno aggiunti alcuni contesti di insediamento musulmano in Europa formatisi in conseguenza dei flussi migratori (non tanto immigrati, quindi, quanto seconde e terze generazioni). Il secondo attributo, musulmano, riguarda una dimensione di affiliazione identitaria ed etico-religiosa, in cui tali riferimenti inseriscono un grado di specificità che contraddistingue queste pratiche di consumo rispetto ad altre forme di consumo globale, definite, ad esempio, da un comune orizzonte generazionale (o di genere, etc.). Si articola quindi uno spazio di consumo islamico all’interno del quale le pratiche configurano una complessa articolazione dei rapporti tra soggetti, spazi espressivi e dettami culturali o religiosi.
Tra fede e mercato. L’economia e una cultura globale islamica / Bruno, Marco; Gritti, Roberto. - STAMPA. - (2018), pp. 43-61.
Tra fede e mercato. L’economia e una cultura globale islamica
Marco Bruno
;Roberto Gritti
2018
Abstract
Il contributo esplora il rapporto tra mercato e affiliazione religiosa islamica nel contesto globale. Si affrontano i temi dell’ economia “islamica”, del rapporto tra consumo e ortoprassi islamica, della possibilità di una economia globale “islamicamente” orientata e della dimensione quotidiana del consumo nella cultura islamica globale, attraverso la chiave di lettura del rapporto tra i musulmani e le modernità multiple. Emerge la figura di un consumatore globale musulmano, laddove l’aspetto di transnazionalità e globalità risiede in una sufficiente quota di uniformità negli stili di consumo così come nelle pratiche culturali ed espressive in differenti contesti nazionali a maggioranza musulmana, cui – pur con molte cautele – vanno aggiunti alcuni contesti di insediamento musulmano in Europa formatisi in conseguenza dei flussi migratori (non tanto immigrati, quindi, quanto seconde e terze generazioni). Il secondo attributo, musulmano, riguarda una dimensione di affiliazione identitaria ed etico-religiosa, in cui tali riferimenti inseriscono un grado di specificità che contraddistingue queste pratiche di consumo rispetto ad altre forme di consumo globale, definite, ad esempio, da un comune orizzonte generazionale (o di genere, etc.). Si articola quindi uno spazio di consumo islamico all’interno del quale le pratiche configurano una complessa articolazione dei rapporti tra soggetti, spazi espressivi e dettami culturali o religiosi.File | Dimensione | Formato | |
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