Property assets of the Italian Catholic Church are being subjected to phenomena which have determined their partial use. It is thought that such property assets can be re-used and exploited for social purposes in conformity with their end goals. Sizeable ecclesiastical property assets have peculiarities which need to be known and respected within the process of improvement. The present study offers a synthesis directed at comprehension and aimed at valorisation for social purposes. The ecclesiastical property comprises mixti fori property assets – property burdened with dual legislation, the Catholic Codex Iuris Canonici CIC Law and that of the Italian state –. The ecclesiastical property assets exist in relation to the three aims identified in the CIC: divine worship, decent support of the clergy, exercising works of the sacred apostolate and charity. According to the CIC, the Church property assets belong to the Catholic Church’s public bodies. In terms of Italian civil legislation, such assets pertain to almost 30 000 legally recognised church bodies, which are private bodies. There has been no singular census of ecclesiastical property assets which comprise cultural property and non- , diverse property according to typology, end use, size, historical-, artistic-, ecclesiastical- and asset value, state of preservation, location, management, property and purpose. The subject of ecclesiastical property valorisation was recently addressed in a Vatican document, calling for the nature of ecclesiastical goods to be respected. It is also a reminder that profitability cannot be the only factor to consider. It follows that valorisation of ecclesiastical property assets cannot correspond to the valorisation of standard property assets. It is thought that valorisation of assets intended for charity work or the sacred apostolate needs to be directed toward social or ecclesial usage in keeping with the property’s own particular features - charisma -. Moreover, such valorisation needs to involve coherent means with goals, and strive toward an inexpensive balance, enduring over time. The icappuccini project in Pisa achieves these goals. The monastery entrusted to several cooperatives hosts a children’s home, a residence which integrates migrants, a library, study centre, conferencing areas, social restaurant and park open to the town. It is an example of social valorisation where the ecclesiastical property has served to initiate processes rather than occupy spaces as recommended by the Pontiff.

Il patrimonio immobiliare della Chiesa Cattolica italiana sta subendo fenomeni che ne determinato un uso parziale. Si ritiene che tali beni possano essere riusati e valorizzati a fini sociali in conformità con le loro finalità. Il ragguardevole patrimonio immobiliare ecclesiastico ha peculiarità che devono essere conosciute e rispettate nel processo di valorizzazione. Il presente studio ne offre una sintesi indirizzata alla comprensione e finalizzata alla valorizzazione orientata a fini sociali. Il patrimonio immobiliare ecclesiastico è formato da beni mixti fori - beni sui quali grava una duplice legislazione, il diritto della Chiesa Cattolica Codex Iuris Canonici CIC e quello dello Stato Italiano –. Il patrimonio immobiliare ecclesiastico sussiste in relazione alle tre finalità individuate nel CIC: culto divino, onesto sostentamento del clero ed esercizio di opere di apostolato sacro e di carità. Secondo il CIC il patrimonio immobiliare ecclesiastico è di proprietà degli enti pubblici della Chiesa Cattolica. Per la legislazione civile italiana tali beni afferiscono a quasi 30.000 enti ecclesiastici civilmente riconosciuti - persone giuridiche di diritto privato -. Non esiste un censimento unico del patrimonio immobiliare ecclesiastico che è formato da beni culturali e non, da immobili diversi per tipologia, destinazione d’uso, dimensioni, valore storico, artistico, ecclesiale e veniale, stato di conservazione, localizzazione, gestione, proprietà e finalità. Recentemente in un documento vaticano è stato focalizzato il tema della valorizzazione del patrimonio immobiliare ecclesiastico invocando il rispetto della natura di bene ecclesiastico. Vi si ricorda anche che la redditività non può essere l’unico criterio da tenere presente. Ne consegue che la valorizzazione del patrimonio immobiliare ecclesiastico non può coincidere con la valorizzazione immobiliare consueta. Si ritiene che la valorizzazione dei beni destinati alle opere di carità e di apostolato sacro debba essere indirizzata verso usi sociali o ecclesiali in continuità con le specificità - carisma - della proprietà. Inoltre per tale valorizzazione si dovranno impiegare mezzi coerenti con i fini e perseguire un equilibro economico a valere nel tempo. Il progetto icappuccini di Pisa raggiunge questi obiettivi. Il convento affidato a più cooperative ospita una casa famiglia, uno studentato che integra migranti, una biblioteca, un centro studi spazi per convegni e un ristorante solidale. È un esempio di valorizzazione a fini sociali in cui il patrimonio ecclesiastico è servito per iniziare processi più che occupare spazi come raccomandato dal Pontefice.

Il patrimonio immobiliare ecclesiastico: analisi per la sua valorizzazione a fini sociali / Giani, Francesca. - ELETTRONICO. - 1:(2018), pp. 97-110. (Intervento presentato al convegno La conservazione de patrimonio artistico, architettonico, archeologico e paesaggistico. XIV Congresso internazionale di riabilitazione del patrimonio. tenutosi a Matera).

Il patrimonio immobiliare ecclesiastico: analisi per la sua valorizzazione a fini sociali

Francesca Giani
2018

Abstract

Property assets of the Italian Catholic Church are being subjected to phenomena which have determined their partial use. It is thought that such property assets can be re-used and exploited for social purposes in conformity with their end goals. Sizeable ecclesiastical property assets have peculiarities which need to be known and respected within the process of improvement. The present study offers a synthesis directed at comprehension and aimed at valorisation for social purposes. The ecclesiastical property comprises mixti fori property assets – property burdened with dual legislation, the Catholic Codex Iuris Canonici CIC Law and that of the Italian state –. The ecclesiastical property assets exist in relation to the three aims identified in the CIC: divine worship, decent support of the clergy, exercising works of the sacred apostolate and charity. According to the CIC, the Church property assets belong to the Catholic Church’s public bodies. In terms of Italian civil legislation, such assets pertain to almost 30 000 legally recognised church bodies, which are private bodies. There has been no singular census of ecclesiastical property assets which comprise cultural property and non- , diverse property according to typology, end use, size, historical-, artistic-, ecclesiastical- and asset value, state of preservation, location, management, property and purpose. The subject of ecclesiastical property valorisation was recently addressed in a Vatican document, calling for the nature of ecclesiastical goods to be respected. It is also a reminder that profitability cannot be the only factor to consider. It follows that valorisation of ecclesiastical property assets cannot correspond to the valorisation of standard property assets. It is thought that valorisation of assets intended for charity work or the sacred apostolate needs to be directed toward social or ecclesial usage in keeping with the property’s own particular features - charisma -. Moreover, such valorisation needs to involve coherent means with goals, and strive toward an inexpensive balance, enduring over time. The icappuccini project in Pisa achieves these goals. The monastery entrusted to several cooperatives hosts a children’s home, a residence which integrates migrants, a library, study centre, conferencing areas, social restaurant and park open to the town. It is an example of social valorisation where the ecclesiastical property has served to initiate processes rather than occupy spaces as recommended by the Pontiff.
2018
La conservazione de patrimonio artistico, architettonico, archeologico e paesaggistico. XIV Congresso internazionale di riabilitazione del patrimonio.
Il patrimonio immobiliare della Chiesa Cattolica italiana sta subendo fenomeni che ne determinato un uso parziale. Si ritiene che tali beni possano essere riusati e valorizzati a fini sociali in conformità con le loro finalità. Il ragguardevole patrimonio immobiliare ecclesiastico ha peculiarità che devono essere conosciute e rispettate nel processo di valorizzazione. Il presente studio ne offre una sintesi indirizzata alla comprensione e finalizzata alla valorizzazione orientata a fini sociali. Il patrimonio immobiliare ecclesiastico è formato da beni mixti fori - beni sui quali grava una duplice legislazione, il diritto della Chiesa Cattolica Codex Iuris Canonici CIC e quello dello Stato Italiano –. Il patrimonio immobiliare ecclesiastico sussiste in relazione alle tre finalità individuate nel CIC: culto divino, onesto sostentamento del clero ed esercizio di opere di apostolato sacro e di carità. Secondo il CIC il patrimonio immobiliare ecclesiastico è di proprietà degli enti pubblici della Chiesa Cattolica. Per la legislazione civile italiana tali beni afferiscono a quasi 30.000 enti ecclesiastici civilmente riconosciuti - persone giuridiche di diritto privato -. Non esiste un censimento unico del patrimonio immobiliare ecclesiastico che è formato da beni culturali e non, da immobili diversi per tipologia, destinazione d’uso, dimensioni, valore storico, artistico, ecclesiale e veniale, stato di conservazione, localizzazione, gestione, proprietà e finalità. Recentemente in un documento vaticano è stato focalizzato il tema della valorizzazione del patrimonio immobiliare ecclesiastico invocando il rispetto della natura di bene ecclesiastico. Vi si ricorda anche che la redditività non può essere l’unico criterio da tenere presente. Ne consegue che la valorizzazione del patrimonio immobiliare ecclesiastico non può coincidere con la valorizzazione immobiliare consueta. Si ritiene che la valorizzazione dei beni destinati alle opere di carità e di apostolato sacro debba essere indirizzata verso usi sociali o ecclesiali in continuità con le specificità - carisma - della proprietà. Inoltre per tale valorizzazione si dovranno impiegare mezzi coerenti con i fini e perseguire un equilibro economico a valere nel tempo. Il progetto icappuccini di Pisa raggiunge questi obiettivi. Il convento affidato a più cooperative ospita una casa famiglia, uno studentato che integra migranti, una biblioteca, un centro studi spazi per convegni e un ristorante solidale. È un esempio di valorizzazione a fini sociali in cui il patrimonio ecclesiastico è servito per iniziare processi più che occupare spazi come raccomandato dal Pontefice.
patrimonio immobiliare ecclesiastico; valorizzazione a fini sociali; riuso; rigenerazione; sviluppo immobiliare; ecclesiastical property asset; valorisation for social purposes; re-use; regeneration; property development
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Il patrimonio immobiliare ecclesiastico: analisi per la sua valorizzazione a fini sociali / Giani, Francesca. - ELETTRONICO. - 1:(2018), pp. 97-110. (Intervento presentato al convegno La conservazione de patrimonio artistico, architettonico, archeologico e paesaggistico. XIV Congresso internazionale di riabilitazione del patrimonio. tenutosi a Matera).
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Giani_patrimonio-immobiliare-ecclesiastico_2018.pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 1.18 MB
Formato Adobe PDF
1.18 MB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1119825
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact