Comprendere la visione del mondo di un pensatore della levatura di Ratzel significa chiedersi quale sia il ganglio vitale del suo metodo di ricerca, cioè, alla maniera di Heidegger, come intende la verità. Lo scopo del presente saggio è contribuire alla comprensione del metodo ratzeliano evidenziando la confusione che molta critica ha fatto tra causa necessaria, causa finale e conseguente antideterminismo ratzeliano. Ci si limiterà dunque a dimostrare che il pensiero ratzeliano non funziona esclusivamente sul principio di causa-effetto ma anche su quello di causa finale. Gli studi ratzeliani aprono a delle possibilità su cui poi la geografia, attratta dalle masse gravitazionali del positivismo e del metodo delle scienze sociali, raramente tornerà a interrogarsi. Il problema dell'unità della vita pone a Ratzel la questione dell'unità della conoscenza, che porta a ricercare la reintegrazione di causa necessaria e causa finale, scienza e filosofia. Si configura così una risposta originale, e tutta geografica, alla frammentazione del sapere e dell'accordo tra gli uomini, che ancora oggi ha molto da dire a una scienza che ha dimenticato il confronto con la causa finale.
La geografia di Friedrich Ratzel tra determinismo e neoidealismo / Marconi, Matteo. - In: BOLLETTINO DELLA SOCIETÀ GEOGRAFICA ITALIANA. - ISSN 1121-7820. - STAMPA. - VOLUME VI:SERIE XIII(2013), pp. 217-237.
La geografia di Friedrich Ratzel tra determinismo e neoidealismo
matteo marconi
2013
Abstract
Comprendere la visione del mondo di un pensatore della levatura di Ratzel significa chiedersi quale sia il ganglio vitale del suo metodo di ricerca, cioè, alla maniera di Heidegger, come intende la verità. Lo scopo del presente saggio è contribuire alla comprensione del metodo ratzeliano evidenziando la confusione che molta critica ha fatto tra causa necessaria, causa finale e conseguente antideterminismo ratzeliano. Ci si limiterà dunque a dimostrare che il pensiero ratzeliano non funziona esclusivamente sul principio di causa-effetto ma anche su quello di causa finale. Gli studi ratzeliani aprono a delle possibilità su cui poi la geografia, attratta dalle masse gravitazionali del positivismo e del metodo delle scienze sociali, raramente tornerà a interrogarsi. Il problema dell'unità della vita pone a Ratzel la questione dell'unità della conoscenza, che porta a ricercare la reintegrazione di causa necessaria e causa finale, scienza e filosofia. Si configura così una risposta originale, e tutta geografica, alla frammentazione del sapere e dell'accordo tra gli uomini, che ancora oggi ha molto da dire a una scienza che ha dimenticato il confronto con la causa finale.File | Dimensione | Formato | |
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