Lo studio si propone di valutare l’efficacia del carbossimetil?glucano (Colpofix®) in pazienti con citologia anormale includendo pazienti che allo screening presentano citologia deponente per ASCUS-LSIL, suddivise poi in pazienti con referto citologico di ASCUS o LSIL e colposcopia negativa e pazienti con citologia anormale, colposcopia positiva ed esame istologico deponente per HPV-CIN1, le quali, avendo prospettato loro la possibilità di scelta tra trattamento fisico distruttivo e follow-up, decidono per il follow-up. Metodi. Presso l’ambulatorio di Laserchirurgia e Patologia Cervico-Vaginale dell’ Istituto di Scienze Ginecologiche , Perinatologia e Puericultura dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, sede Policlinico Umberto I , nel periodo compreso tra settembre 2007 e dicembre 2008 sono state reclutate un totale di 60 pazienti che allo screening presentavano citologia deponente per ASCUS-LSIL suddivise in due sottogruppi: pazienti con referto citologico di ASCUS o LSIL e colposcopia negativa e pazienti con citologia anormale, colposcopia positiva ed esame istologico deponente per HPV-CIN1, le quali, avendo prospettato loro la possibilità di scelta tra trattamento fisico distruttivo e follow-up, hanno deciso per il follow-up. Il trattamento prevede la somministrazione di carbossimetil?glucano gel nebulizzante in ragione di una applicazione al giorno (5 erogazioni) per 20 giorni, seguiti da 10 giorni di pausa ed un ulteriore ciclo di 20 giorni. Le pazienti sono state valutate con controllo colpo-citologico a 3, 6 e 12 mesi dalla fine della terapia. Risultati. Nel gruppo di pazienti con citologia positiva e colposcopia negativa, su un totale di 30, 10 (33%) presentavano diagnosi di ASCUS, 20 (67%) di LSIL. Al primo controllo colpo-citologico a 3 mesi 8 su 10 pazienti (80%) con diagnosi iniziale di ASCUS sono risultate negative, 7 su 20 pazienti (35%) con diagnosi iniziale di LSIL sono risultate negative; al controllo colpo-citologico a 6 mesi 10 su10 pazienti (100%) con diagnosi iniziale di ASCUS sono risultate negative, 14 su 20 pazienti (70%) con diagnosi iniziale di LSIL sono risultate negative; al controllo a 12 mesi 17 su 20 pazienti (85%) con diagnosi iniziale di LSIL sono risultate negative mentre 3 pazienti (15%) sono andate perse al follow-up. Delle 30 pazienti che presentavano allo screening citologia anormale, colposcopia positiva ed esame istologico deponente per HPV-CIN1 al primo controllo colpo-citologico a 3 mesi 6 su 30 pazienti (20%) sono risultate negative, al controllo colpo-citologico a 6 mesi 18 su 30 pazienti (60%) sono risultate negative , al controllo colpo-citologico a 12 mesi 24 su 30 pazienti (80%) sono risultate negative. La persistenza di CIN1-HPV, confermata istologicamente, è stata riscontrata in 4 su 30 pazienti (13%), per le quali è stata scelta la terapia fisico distruttiva come trattamento finale, mentre 2 su 30 pazienti (6%) sono andate perse al follow-up. Conclusioni. Il nostro studio ha evidenziato, con un follow-up semestrale di 12 mesi, in donne che hanno fatto regolare uso secondo lo schema proposto del carbissimetilbetaglucano, la totale regressione delle lesioni citologiche di LSIL, con colposcopia negativa, dell’85%, e la totale regressione delle lesioni istologiche di CIN1-HPV dell’80%, rappresentando quindi una valida alternativa al trattamento fisico distruttivo immediato e al semplice “wait and see”, in quanto provvista di una buona tollerabilità al farmaco, basso costo, alta adesione delle pazienti e netto miglioramento dell’indice di regressione delle lesioni a 12 mesi.
EFFICACIA DEL CARBOSSIMETILGLUCANO NELLA REGRESSIONE DELLE ALTERAZIONI CITOLOGICHE CERVICALI DI BASSO GRADO HPV CORRELATE / Scardamaglia, Paola; Carraro, Carlo; Mancino, Pasquale; Stentella, Patrizia. - In: MINERVA GINECOLOGICA. - ISSN 0026-4784. - 62:(2010), pp. 389-394.
EFFICACIA DEL CARBOSSIMETILGLUCANO NELLA REGRESSIONE DELLE ALTERAZIONI CITOLOGICHE CERVICALI DI BASSO GRADO HPV CORRELATE
SCARDAMAGLIA, PAOLA;CARRARO, Carlo;MANCINO, Pasquale;STENTELLA, Patrizia
2010
Abstract
Lo studio si propone di valutare l’efficacia del carbossimetil?glucano (Colpofix®) in pazienti con citologia anormale includendo pazienti che allo screening presentano citologia deponente per ASCUS-LSIL, suddivise poi in pazienti con referto citologico di ASCUS o LSIL e colposcopia negativa e pazienti con citologia anormale, colposcopia positiva ed esame istologico deponente per HPV-CIN1, le quali, avendo prospettato loro la possibilità di scelta tra trattamento fisico distruttivo e follow-up, decidono per il follow-up. Metodi. Presso l’ambulatorio di Laserchirurgia e Patologia Cervico-Vaginale dell’ Istituto di Scienze Ginecologiche , Perinatologia e Puericultura dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, sede Policlinico Umberto I , nel periodo compreso tra settembre 2007 e dicembre 2008 sono state reclutate un totale di 60 pazienti che allo screening presentavano citologia deponente per ASCUS-LSIL suddivise in due sottogruppi: pazienti con referto citologico di ASCUS o LSIL e colposcopia negativa e pazienti con citologia anormale, colposcopia positiva ed esame istologico deponente per HPV-CIN1, le quali, avendo prospettato loro la possibilità di scelta tra trattamento fisico distruttivo e follow-up, hanno deciso per il follow-up. Il trattamento prevede la somministrazione di carbossimetil?glucano gel nebulizzante in ragione di una applicazione al giorno (5 erogazioni) per 20 giorni, seguiti da 10 giorni di pausa ed un ulteriore ciclo di 20 giorni. Le pazienti sono state valutate con controllo colpo-citologico a 3, 6 e 12 mesi dalla fine della terapia. Risultati. Nel gruppo di pazienti con citologia positiva e colposcopia negativa, su un totale di 30, 10 (33%) presentavano diagnosi di ASCUS, 20 (67%) di LSIL. Al primo controllo colpo-citologico a 3 mesi 8 su 10 pazienti (80%) con diagnosi iniziale di ASCUS sono risultate negative, 7 su 20 pazienti (35%) con diagnosi iniziale di LSIL sono risultate negative; al controllo colpo-citologico a 6 mesi 10 su10 pazienti (100%) con diagnosi iniziale di ASCUS sono risultate negative, 14 su 20 pazienti (70%) con diagnosi iniziale di LSIL sono risultate negative; al controllo a 12 mesi 17 su 20 pazienti (85%) con diagnosi iniziale di LSIL sono risultate negative mentre 3 pazienti (15%) sono andate perse al follow-up. Delle 30 pazienti che presentavano allo screening citologia anormale, colposcopia positiva ed esame istologico deponente per HPV-CIN1 al primo controllo colpo-citologico a 3 mesi 6 su 30 pazienti (20%) sono risultate negative, al controllo colpo-citologico a 6 mesi 18 su 30 pazienti (60%) sono risultate negative , al controllo colpo-citologico a 12 mesi 24 su 30 pazienti (80%) sono risultate negative. La persistenza di CIN1-HPV, confermata istologicamente, è stata riscontrata in 4 su 30 pazienti (13%), per le quali è stata scelta la terapia fisico distruttiva come trattamento finale, mentre 2 su 30 pazienti (6%) sono andate perse al follow-up. Conclusioni. Il nostro studio ha evidenziato, con un follow-up semestrale di 12 mesi, in donne che hanno fatto regolare uso secondo lo schema proposto del carbissimetilbetaglucano, la totale regressione delle lesioni citologiche di LSIL, con colposcopia negativa, dell’85%, e la totale regressione delle lesioni istologiche di CIN1-HPV dell’80%, rappresentando quindi una valida alternativa al trattamento fisico distruttivo immediato e al semplice “wait and see”, in quanto provvista di una buona tollerabilità al farmaco, basso costo, alta adesione delle pazienti e netto miglioramento dell’indice di regressione delle lesioni a 12 mesi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.