A partire dall'attentato del 2001 il fenomeno del terrorismo suicida si è imposto non solo allo sguardo dei media e dell’opinione pubblica, ma anche all’attenzione degli studiosi: sociologi, antropologi, scienziati della politica si sono interrogati su questa inaudita combinazione di terrorismo e martirio, producendo un’abbondante messe di studi. Questa rassegna si propone l'intento di ragionare attorno ad alcune delle interpretazioni che hanno orientato l'analisi del fenomeno, con particolare attenzione alla cosiddetta "rational choice theory" e alle letture post-coloniali.
Morire per uccidere. Il terrorismo suicida tra interpretazioni funzionaliste e sguardi post-coloniali / Papadia, Elena. - In: STUDI CULTURALI. - ISSN 1824-369X. - STAMPA. - 1(2018), pp. 129-134.
Morire per uccidere. Il terrorismo suicida tra interpretazioni funzionaliste e sguardi post-coloniali
Elena Papadia
2018
Abstract
A partire dall'attentato del 2001 il fenomeno del terrorismo suicida si è imposto non solo allo sguardo dei media e dell’opinione pubblica, ma anche all’attenzione degli studiosi: sociologi, antropologi, scienziati della politica si sono interrogati su questa inaudita combinazione di terrorismo e martirio, producendo un’abbondante messe di studi. Questa rassegna si propone l'intento di ragionare attorno ad alcune delle interpretazioni che hanno orientato l'analisi del fenomeno, con particolare attenzione alla cosiddetta "rational choice theory" e alle letture post-coloniali.File | Dimensione | Formato | |
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