L’interessante libro di Laura Saija porta l’attenzione su un tema, quello della ricerca-azione in pianificazione territoriale e urbanistica, di fatto scarsamente trattato in Italia, sebbene spesso evocato, anche non con competenza ed esperienza. Laura Saija tratta il tema, invece, forte non solo della riflessione approfondita ma anche dell’esperienza diretta. Il libro si articola in tre passaggi fondamentali. Un primo passaggio sviluppa una riflessione teorica collocando la ricerca-azione all’interno del dibattito urbanistico, ma anche del dibattito scientifico più ampio, assumendo un posizionamento critico e chiarificatore delle differenze rispetto alla ricerca tradizionale. Il secondo passaggio ci fa immergere con intelligenza e coinvolgimento in due esperienze condotte in prima persona da Laura Saija, ovviamente insieme a più ampi gruppi di ricerca-azione. Il nucleo centrale fondamentale è il riconoscimento della ricerca-azione come un processo di interazione che si sviluppa nel tempo e coinvolge diversi soggetti. Nelle parole di Laura Saija: “La ricerca-azione è dunque un processo in cui il ricercatore è solo uno degli attori protagonisti, la cui azione, eticamente giustificata solo se è un’inter-azione con il contesto e con altri attori, combina intenzionalità, riflessività e flessibilità” (p. 36). La ricerca-azione, quindi, non solo non è una ricerca che si effettua nel chiuso degli studi (la famosa turris eburnea a cui è spesso associata l’Università), ma è una ricerca che si sviluppa in condizioni di reciprocità, ovvero in uno scambio tra i ricercatori (propriamente detti, “esperti” nel loro campo) e i soggetti coinvolti nel processo di trasformazione del contesto urbano in cui si opera, richiedendo quindi approcci e tecniche di tipo relazionale.
La ricerca-azione in pianificazione territoriale e urbanistica / Cellamare, Carlo. - In: TERRITORIO. - ISSN 1825-8689. - STAMPA. - 83(2018), pp. 156-157.
La ricerca-azione in pianificazione territoriale e urbanistica
Carlo Cellamare
2018
Abstract
L’interessante libro di Laura Saija porta l’attenzione su un tema, quello della ricerca-azione in pianificazione territoriale e urbanistica, di fatto scarsamente trattato in Italia, sebbene spesso evocato, anche non con competenza ed esperienza. Laura Saija tratta il tema, invece, forte non solo della riflessione approfondita ma anche dell’esperienza diretta. Il libro si articola in tre passaggi fondamentali. Un primo passaggio sviluppa una riflessione teorica collocando la ricerca-azione all’interno del dibattito urbanistico, ma anche del dibattito scientifico più ampio, assumendo un posizionamento critico e chiarificatore delle differenze rispetto alla ricerca tradizionale. Il secondo passaggio ci fa immergere con intelligenza e coinvolgimento in due esperienze condotte in prima persona da Laura Saija, ovviamente insieme a più ampi gruppi di ricerca-azione. Il nucleo centrale fondamentale è il riconoscimento della ricerca-azione come un processo di interazione che si sviluppa nel tempo e coinvolge diversi soggetti. Nelle parole di Laura Saija: “La ricerca-azione è dunque un processo in cui il ricercatore è solo uno degli attori protagonisti, la cui azione, eticamente giustificata solo se è un’inter-azione con il contesto e con altri attori, combina intenzionalità, riflessività e flessibilità” (p. 36). La ricerca-azione, quindi, non solo non è una ricerca che si effettua nel chiuso degli studi (la famosa turris eburnea a cui è spesso associata l’Università), ma è una ricerca che si sviluppa in condizioni di reciprocità, ovvero in uno scambio tra i ricercatori (propriamente detti, “esperti” nel loro campo) e i soggetti coinvolti nel processo di trasformazione del contesto urbano in cui si opera, richiedendo quindi approcci e tecniche di tipo relazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.