L'articolo analizza la recente giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea in materia di misure restrittive individuali nel contesto di politiche sanzionatorie nei confronti di Stati terzi alla luce della nuova disciplina della giurisdizione della Corte in relazione a tale materia. La ricerca giunge alla conclusione che se da un lato la Corte ha potuto estendere la sua giurisdizione e tutti gli atti adottati dalle istituzioni dell'Unione in materia di politica estera e di sicurezza comune che producono effetti nei confronti di individui, dall'altra parte il giudice dell'Unione ha progressivamente adottato un atteggiamento prudente nel sindacare le scelte di politica estera delle istituzioni. Si è prodotta in tal modo una compressione dei diritti individuali nel contesto di misure restrittive adottate nel quadro di regimi sanzionatori nei confronti di Stati terzi, alla luce delle obiettive difficoltà incontrate dalla Corte nel sindacare la legittimità di misure che perseguono obiettivi squisitamente politici e che prescindono del tutto dal comportamento dei soggetti colpiti.
Corte di giustizia e misure restrittive individuali tra ampliamento della giurisdizione e self-restraint / Mignolli, Alessandra. - In: STUDI SULL'INTEGRAZIONE EUROPEA. - ISSN 1970-0903. - 2(2018), pp. 279-298.
Corte di giustizia e misure restrittive individuali tra ampliamento della giurisdizione e self-restraint
Alessandra Mignolli
2018
Abstract
L'articolo analizza la recente giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea in materia di misure restrittive individuali nel contesto di politiche sanzionatorie nei confronti di Stati terzi alla luce della nuova disciplina della giurisdizione della Corte in relazione a tale materia. La ricerca giunge alla conclusione che se da un lato la Corte ha potuto estendere la sua giurisdizione e tutti gli atti adottati dalle istituzioni dell'Unione in materia di politica estera e di sicurezza comune che producono effetti nei confronti di individui, dall'altra parte il giudice dell'Unione ha progressivamente adottato un atteggiamento prudente nel sindacare le scelte di politica estera delle istituzioni. Si è prodotta in tal modo una compressione dei diritti individuali nel contesto di misure restrittive adottate nel quadro di regimi sanzionatori nei confronti di Stati terzi, alla luce delle obiettive difficoltà incontrate dalla Corte nel sindacare la legittimità di misure che perseguono obiettivi squisitamente politici e che prescindono del tutto dal comportamento dei soggetti colpiti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.