During the reconstruction of the Church of San Domenico in Ravenna (from 1693), the modernization of the Chapel of the «Santissimo Crocifisso» was particularly important. It was a small sanctuary adjacent to the presbytery of the factory that enjoyed special attention from the entire citizenry because of its sacredness. At that time, the ancient sacello «for the injustice of the times» and the economic difficulties – which had limited its maintenance – appeared to be unsafe and impracticable for religious services: a serious situation which prompted the Dominican fathers to take the initiative of renewal, which was entrusted to the architect and painter Domenico Barbiani (1714-1777) assisted by the «master mason of the convent» Giuseppe Morigi.
Nell’ambito dell’imponente opera di ricostruzione della Chiesa di San Domenico a Ravenna (a partire dal 1693), particolare importanza ricoprì l’ammodernamento della Cappella del SS. Crocifisso: un piccolo santuario annesso al corpo principale della fabbrica che godeva di una speciale attenzione da parte dell’intera cittadinanza in virtù della sua sacralità. D'altra parte, l’antico sacello «per l’ingiuria de tempi» e le difficoltà economiche che ne avevano limitato la manutenzione appariva all'epoca pericolante e impraticabile per le funzioni religiose: una situazione disdicevole che spinse nel 1745 i padri predicatori ad assumersi l’iniziativa di rinnovamento, il quale venne affidato all'architetto e pittore Domenico Barbiani (1714-1777) coadiuvato dal «mastro muratore del convento» Giuseppe Morigi.
Un esempio di tardobarocco a Ravenna. Domenico Barbiani e la Cappella del SS. Crocifisso / Benincampi, Iacopo. - In: RAVENNA STUDI E RICERCHE. - ISSN 1128-7403. - STAMPA. - 24:(2017), pp. 265-290.
Un esempio di tardobarocco a Ravenna. Domenico Barbiani e la Cappella del SS. Crocifisso
Iacopo Benincampi
2017
Abstract
During the reconstruction of the Church of San Domenico in Ravenna (from 1693), the modernization of the Chapel of the «Santissimo Crocifisso» was particularly important. It was a small sanctuary adjacent to the presbytery of the factory that enjoyed special attention from the entire citizenry because of its sacredness. At that time, the ancient sacello «for the injustice of the times» and the economic difficulties – which had limited its maintenance – appeared to be unsafe and impracticable for religious services: a serious situation which prompted the Dominican fathers to take the initiative of renewal, which was entrusted to the architect and painter Domenico Barbiani (1714-1777) assisted by the «master mason of the convent» Giuseppe Morigi.File | Dimensione | Formato | |
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