Di recente, alcuni episodi hanno richiamato l'attenzione della comunità e degli operatori: è il caso di genitori che, impegnati nello svolgimento di attività quotidiane dimenticano i figli, spesso molto piccoli, nel proprio veicolo allontanandosi per ore, con conseguenze anche letali. Come è possibile che un genitore, generalmente attento ed adeguato possa completamente dimenticarsi del proprio figlio, ed in virtù di tale dimenticanza ne cagioni la morte? In tali episodi si sostanzia una vittimizzazione che riguarda la vittima quanto l”autore della condotta, per i conseguenti vissuti di autocolpevolizzazione esacerbati dalliimpossibilità di darsi una spiegazione dell'accaduto. Tali eventi rappresentano una sfida per gli esperti chiamati a comporre una valutazione scientifica e, più in senso clinico- forense, valutare lo stato di mente del genitore al momento del fatto. In queste valutazioni si possono annidare i pericoli di una certa approssimazione teorica ed una sostanziale difformità metodologica. Fondamentale diviene il rigore scientifico e l`adozione di un approccio preminentemente descrittivo che faccia riferimento alle più aggiornate acquisizioni scientifiche volte all'individuazione ed alla valutazione delle componenti psicofisiologiche alla base di un determinato agito. Essendo nel campo della quotidianità, tali eventi non avvengono in un contesto straordinario o emotivamente definito, e questo dovrebbe essere il punto di partenza. La gestione delle attività quotidiane, anche le più banali, comporta un certo sforzo cognitivo, con l”impiego di funzioni mentali complesse quali la memoria di lavoro e l°attenzione. Nel caso in cui si escluda la sussistenza di condizioni francamente patologiche, la domanda dovrebbe essere: quale mentale (anche transitorio) è in grado di influire sulle funzioni cognitive necessarie alla gestione delle attività quotidiane, al punto di determinarne una temporanea compromissione? La letteratura fornisce una possibile risposta nella definizione del disordine da stress acuto e nel rapporto che questo ha con specifiche funzioni cognitive (in particolare memoria di lavoro e attenzione. La valutazione sarà dunque tesa all'accertamento della sussistenza al momento del fatto di condizioni riconducibili ti tale profilo clinico, con contestualizzazione del caso di specie attraverso l'uso di un assessment ampliato che comprenda il riferimento integrato a tutte le informazioni disponibili: fonti cliniche, resoconti testimoniali e Third Party lnformations. Attraverso tale metodologia si possono evitare valutazioni in astratto e fornire risposte puntuali a specifici quesiti forensi.

"Ho dimenticato mio figlio in macchina". Vittime dello stress:l'influenza del disordine da stress acuto sulla funzionalità cognitiva nella gestione delle attività quotidiane / Anselmi, Nino; Montaldo, Simone; Pomilla, Antonella. - In: RASSEGNA ITALIANA DI CRIMINOLOGIA. - ISSN 1121-1717. - STAMPA. - (2017), pp. 75-75. (Intervento presentato al convegno XXXI congresso nazionale della società italiana di criminologia tenutosi a siena).

"Ho dimenticato mio figlio in macchina". Vittime dello stress:l'influenza del disordine da stress acuto sulla funzionalità cognitiva nella gestione delle attività quotidiane

Anselmi Nino
;
MONTALDO, SIMONE
;
Pomilla Antonella
2017

Abstract

Di recente, alcuni episodi hanno richiamato l'attenzione della comunità e degli operatori: è il caso di genitori che, impegnati nello svolgimento di attività quotidiane dimenticano i figli, spesso molto piccoli, nel proprio veicolo allontanandosi per ore, con conseguenze anche letali. Come è possibile che un genitore, generalmente attento ed adeguato possa completamente dimenticarsi del proprio figlio, ed in virtù di tale dimenticanza ne cagioni la morte? In tali episodi si sostanzia una vittimizzazione che riguarda la vittima quanto l”autore della condotta, per i conseguenti vissuti di autocolpevolizzazione esacerbati dalliimpossibilità di darsi una spiegazione dell'accaduto. Tali eventi rappresentano una sfida per gli esperti chiamati a comporre una valutazione scientifica e, più in senso clinico- forense, valutare lo stato di mente del genitore al momento del fatto. In queste valutazioni si possono annidare i pericoli di una certa approssimazione teorica ed una sostanziale difformità metodologica. Fondamentale diviene il rigore scientifico e l`adozione di un approccio preminentemente descrittivo che faccia riferimento alle più aggiornate acquisizioni scientifiche volte all'individuazione ed alla valutazione delle componenti psicofisiologiche alla base di un determinato agito. Essendo nel campo della quotidianità, tali eventi non avvengono in un contesto straordinario o emotivamente definito, e questo dovrebbe essere il punto di partenza. La gestione delle attività quotidiane, anche le più banali, comporta un certo sforzo cognitivo, con l”impiego di funzioni mentali complesse quali la memoria di lavoro e l°attenzione. Nel caso in cui si escluda la sussistenza di condizioni francamente patologiche, la domanda dovrebbe essere: quale mentale (anche transitorio) è in grado di influire sulle funzioni cognitive necessarie alla gestione delle attività quotidiane, al punto di determinarne una temporanea compromissione? La letteratura fornisce una possibile risposta nella definizione del disordine da stress acuto e nel rapporto che questo ha con specifiche funzioni cognitive (in particolare memoria di lavoro e attenzione. La valutazione sarà dunque tesa all'accertamento della sussistenza al momento del fatto di condizioni riconducibili ti tale profilo clinico, con contestualizzazione del caso di specie attraverso l'uso di un assessment ampliato che comprenda il riferimento integrato a tutte le informazioni disponibili: fonti cliniche, resoconti testimoniali e Third Party lnformations. Attraverso tale metodologia si possono evitare valutazioni in astratto e fornire risposte puntuali a specifici quesiti forensi.
2017
XXXI congresso nazionale della società italiana di criminologia
04 Pubblicazione in atti di convegno::04d Abstract in atti di convegno
"Ho dimenticato mio figlio in macchina". Vittime dello stress:l'influenza del disordine da stress acuto sulla funzionalità cognitiva nella gestione delle attività quotidiane / Anselmi, Nino; Montaldo, Simone; Pomilla, Antonella. - In: RASSEGNA ITALIANA DI CRIMINOLOGIA. - ISSN 1121-1717. - STAMPA. - (2017), pp. 75-75. (Intervento presentato al convegno XXXI congresso nazionale della società italiana di criminologia tenutosi a siena).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1112565
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