Questo articolo presenta una piastra ellittica di bronzo della Collezione Paolozzi, conservata nel Museo Nazionale Etrusco di Chiusi (SI). La funzione di questo pezzo è sconosciuta, ma alcune caratteristiche tecniche e confronti con i noti rinvenimenti di Norchia e Veio (Casal del Fosso, tomba 1036) suggeriscono di identificarlo con un elemento di raccordo di scudo bilobato (uno specifico tipo di scudo rituale, chiamato dalle fonti latine “ancile”); anche la provenienza rimane ipotetica: il tipo di schema decorativo richiama produzioni bronzistiche dell’VIII sec. a.C. di Bisenzio (o Vulci), dove Paolozzi condusse indagini archeologiche tra il 1884 e il 1885.
Uno scudo bilobato da Bisenzio? / Bischeri, Mattia. - In: STUDI ETRUSCHI. - ISSN 0391-7762. - STAMPA. - 79:(2017), pp. 7-25.
Uno scudo bilobato da Bisenzio?
Mattia Bischeri
2017
Abstract
Questo articolo presenta una piastra ellittica di bronzo della Collezione Paolozzi, conservata nel Museo Nazionale Etrusco di Chiusi (SI). La funzione di questo pezzo è sconosciuta, ma alcune caratteristiche tecniche e confronti con i noti rinvenimenti di Norchia e Veio (Casal del Fosso, tomba 1036) suggeriscono di identificarlo con un elemento di raccordo di scudo bilobato (uno specifico tipo di scudo rituale, chiamato dalle fonti latine “ancile”); anche la provenienza rimane ipotetica: il tipo di schema decorativo richiama produzioni bronzistiche dell’VIII sec. a.C. di Bisenzio (o Vulci), dove Paolozzi condusse indagini archeologiche tra il 1884 e il 1885.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.