l 15 dicembre 2017 il Consiglio europeo, riunito a Bruxelles nella composizione “Articolo 50”, cioè senza la presenza del Regno Unito, ha approvatogli “orientamenti” relativi al negoziato sulla Brexit1. Questo documento, che aveva già ricevuto l’avallo del Consiglio affari generali “Articolo 50” durante la sua 3589masessione del 12 dicembre 2017,era stato predisposto dal presidente del Consiglio Donald Tusk,tenuto conto del c.d. patto dell’Immacolata,suggellato dal premier Theresa May edalpresidente Jean-Claude Junker,dopo un defatigante negoziato svoltosi fino al mattino dell’8 dicembre stesso. Il Consiglio europeo ha considerato“sufficienti” i progressi compiuti durante la prima fase delle trattative, di conseguenza,ha ritenuto che i tempi fossero maturi per il passaggio a l l a seconda fase, che comprende la definizione sia di un periodo transitorio successivo al recesso del Regno Unito sia del quadro delle future relazioni tra Londra e Bruxelles. Alla luce di ciò, nel contributo vengono svolte alcune riflessioni giuridiche sul futuro delle trattative.
Verso la fase due della Brexit: promesse, insidie e risultati parziali del negoziato / CURTI GIALDINO, Carlo. - In: FEDERALISMI.IT. - ISSN 1826-3534. - ELETTRONICO. - 24/2017(2017), pp. 1-11.
Verso la fase due della Brexit: promesse, insidie e risultati parziali del negoziato
Carlo Curti Gialdino
2017
Abstract
l 15 dicembre 2017 il Consiglio europeo, riunito a Bruxelles nella composizione “Articolo 50”, cioè senza la presenza del Regno Unito, ha approvatogli “orientamenti” relativi al negoziato sulla Brexit1. Questo documento, che aveva già ricevuto l’avallo del Consiglio affari generali “Articolo 50” durante la sua 3589masessione del 12 dicembre 2017,era stato predisposto dal presidente del Consiglio Donald Tusk,tenuto conto del c.d. patto dell’Immacolata,suggellato dal premier Theresa May edalpresidente Jean-Claude Junker,dopo un defatigante negoziato svoltosi fino al mattino dell’8 dicembre stesso. Il Consiglio europeo ha considerato“sufficienti” i progressi compiuti durante la prima fase delle trattative, di conseguenza,ha ritenuto che i tempi fossero maturi per il passaggio a l l a seconda fase, che comprende la definizione sia di un periodo transitorio successivo al recesso del Regno Unito sia del quadro delle future relazioni tra Londra e Bruxelles. Alla luce di ciò, nel contributo vengono svolte alcune riflessioni giuridiche sul futuro delle trattative.File | Dimensione | Formato | |
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