La Grande Guerra nel Baltico. 1917, le premesse all’indipendenza della Lituania Di Roberto Sciarrone, Postdoctoral Research Fellow, Sapienza Università di Roma Il percorso verso l’autonomia politica dei tre paesi affacciati sul Mar Baltico si realizzò gradualmente e con differenze sostanziali. La conquista dei territori baltici da parte dell’alto comando tedesco, durante la Grande Guerra, visse diverse fasi, si passò da un’iniziale battuta d’arresto (1914) a Gumbinnen, che vide la vittoria dell’esercito russo, alla nomina di Von Hindenburg a capo di Stato Maggiore del fronte Orientale. Il cambio di strategia politico-militare si rivelò vincente e, dopo la battaglia di Tannenberg (agosto, 1914), iniziò l’espansione tedesca verso Est sino alla vittoriosa battaglia dei Laghi Masuri nel settembre dello stesso anno che portò all’occupazione dei territori russi fino a Riga. Mentre sul fronte occidentale e meridionale gli Alleati e gli Imperi Centrali si trovavano in stallo, l’inizio del 1917 vede le sorti del fronte orientale pendere sempre più in favore di Germania e Austria, che avevano occupato la quasi totalità di Polonia, Romania e Lituania. L’Ober Ost, Comando Supremo di Tutte le Forze Tedesche nell’Est, governò una grande parte delle aree tedesche e dei governatorati baltici cedute con la resa dell’Impero russo. Le posizioni che si svilupparono nel 1917 risultano essenziali, quindi, per comprendere le successive fasi che portarono all’indipendenza della Lituania (1918), l’appoggio dato dal governo tedesco ai patrioti lituani e il primo riconoscimento all’autonomia del paese, compiuto proprio da Berlino, con atto formale sulla base di un accordo tra Germania e Lituania dell’11 dicembre del 1917. Tale accordo, infatti, dichiarava in maniera esplicita l’impegno lituano ad una alleanza militare strategica con la Germania. Tale dichiarazione di indipendenza avrebbe pesato come un macigno dopo la fine del conflitto, nelle considerazioni alleate sul destino della Lituania nell’ambito della Conferenza di pace.
La Grande Guerra nel Baltico. 1917, le premesse all'idipendenza della Lituania / Sciarrone, Roberto. - STAMPA. - (2018), pp. 393-404. (Intervento presentato al convegno Il 1917. L'anno della svolta. Congresso di studi storici internazionali tenutosi a Roma).
La Grande Guerra nel Baltico. 1917, le premesse all'idipendenza della Lituania
Roberto Sciarrone
2018
Abstract
La Grande Guerra nel Baltico. 1917, le premesse all’indipendenza della Lituania Di Roberto Sciarrone, Postdoctoral Research Fellow, Sapienza Università di Roma Il percorso verso l’autonomia politica dei tre paesi affacciati sul Mar Baltico si realizzò gradualmente e con differenze sostanziali. La conquista dei territori baltici da parte dell’alto comando tedesco, durante la Grande Guerra, visse diverse fasi, si passò da un’iniziale battuta d’arresto (1914) a Gumbinnen, che vide la vittoria dell’esercito russo, alla nomina di Von Hindenburg a capo di Stato Maggiore del fronte Orientale. Il cambio di strategia politico-militare si rivelò vincente e, dopo la battaglia di Tannenberg (agosto, 1914), iniziò l’espansione tedesca verso Est sino alla vittoriosa battaglia dei Laghi Masuri nel settembre dello stesso anno che portò all’occupazione dei territori russi fino a Riga. Mentre sul fronte occidentale e meridionale gli Alleati e gli Imperi Centrali si trovavano in stallo, l’inizio del 1917 vede le sorti del fronte orientale pendere sempre più in favore di Germania e Austria, che avevano occupato la quasi totalità di Polonia, Romania e Lituania. L’Ober Ost, Comando Supremo di Tutte le Forze Tedesche nell’Est, governò una grande parte delle aree tedesche e dei governatorati baltici cedute con la resa dell’Impero russo. Le posizioni che si svilupparono nel 1917 risultano essenziali, quindi, per comprendere le successive fasi che portarono all’indipendenza della Lituania (1918), l’appoggio dato dal governo tedesco ai patrioti lituani e il primo riconoscimento all’autonomia del paese, compiuto proprio da Berlino, con atto formale sulla base di un accordo tra Germania e Lituania dell’11 dicembre del 1917. Tale accordo, infatti, dichiarava in maniera esplicita l’impegno lituano ad una alleanza militare strategica con la Germania. Tale dichiarazione di indipendenza avrebbe pesato come un macigno dopo la fine del conflitto, nelle considerazioni alleate sul destino della Lituania nell’ambito della Conferenza di pace.File | Dimensione | Formato | |
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