La Tesi rientra nel settore della Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi. In pratica, si divulgano i risultati di una ricerca inerente una fenomenologia relativamente nuova per il nostro Paese: i media interculturali. Nella definizione proposta i media interculturali rappresentano un ambiente comunicativo prodotto dai soggetti stessi ed entro il quale è contenuta una capacità di iniziativa comune, di riconoscimento, ovvero di negoziazione, tra differenti punti di vista appartenenti ad una medesima sfera pubblica. I «punti di vista» potrebbero in questo senso richiamare una moltitudine di differenze imputabili a condizioni sociali e culturali. E tuttavia, nel perimetro di questo lavoro, le differenze prese in considerazione sono anzitutto riconducibili alle caratteristiche di una realtà - nel lungo periodo - fortemente permeata dai processi migratori, quindi, una società multietnica. In questa cornice si è prevista la verifica di almeno tre ipotesi. La prima consiste nel fatto che – per la specificità del contesto italiano – la relazionalità interculturale preesiste all’ambiente comunicativo tecnologicamente mediato. La seconda ipotesi è rappresentata dal fatto che il soggetto collettivo, all’interno del quale risulta osservabile una relazionalità interculturale, costruisce una propria piattaforma, mettendo in campo competenze mediali e quindi realizzando una partecipazione non solo dipendente ai processi e alle infrastrutture della comunicazione. Queste prime ipotesi configurano una differenza sostanziale rispetto alle ricerche internazionali che si occupano della connessione tra nuovi media e relazionalità interculturale, poiché in questi ultimi l’ambiente tecnologicamente mediato viene per lo più studiato come variabile indipendente, ovvero come ambiente comunicativo all’interno del quale la relazionalità interculturale nasce, si sviluppa, cresce. Invece qui si osservano relazioni interculturali concretamente vissute all’interno di aggregazioni appartenenti al tessuto sociale italiano. In diversi scenari, i soggetti usano la comunicazione, costruiscono la propria piattaforma, per esplicitare pubblicamente la propria identità sociale, le pratiche, gli obiettivi e quindi anche le possibilità di aggregazione e partecipazione.

Oltre la differenza. Una ricerca sui media interculturali italiani / Villa, Andrea. - (2017 Sep 26).

Oltre la differenza. Una ricerca sui media interculturali italiani

VILLA, ANDREA
26/09/2017

Abstract

La Tesi rientra nel settore della Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi. In pratica, si divulgano i risultati di una ricerca inerente una fenomenologia relativamente nuova per il nostro Paese: i media interculturali. Nella definizione proposta i media interculturali rappresentano un ambiente comunicativo prodotto dai soggetti stessi ed entro il quale è contenuta una capacità di iniziativa comune, di riconoscimento, ovvero di negoziazione, tra differenti punti di vista appartenenti ad una medesima sfera pubblica. I «punti di vista» potrebbero in questo senso richiamare una moltitudine di differenze imputabili a condizioni sociali e culturali. E tuttavia, nel perimetro di questo lavoro, le differenze prese in considerazione sono anzitutto riconducibili alle caratteristiche di una realtà - nel lungo periodo - fortemente permeata dai processi migratori, quindi, una società multietnica. In questa cornice si è prevista la verifica di almeno tre ipotesi. La prima consiste nel fatto che – per la specificità del contesto italiano – la relazionalità interculturale preesiste all’ambiente comunicativo tecnologicamente mediato. La seconda ipotesi è rappresentata dal fatto che il soggetto collettivo, all’interno del quale risulta osservabile una relazionalità interculturale, costruisce una propria piattaforma, mettendo in campo competenze mediali e quindi realizzando una partecipazione non solo dipendente ai processi e alle infrastrutture della comunicazione. Queste prime ipotesi configurano una differenza sostanziale rispetto alle ricerche internazionali che si occupano della connessione tra nuovi media e relazionalità interculturale, poiché in questi ultimi l’ambiente tecnologicamente mediato viene per lo più studiato come variabile indipendente, ovvero come ambiente comunicativo all’interno del quale la relazionalità interculturale nasce, si sviluppa, cresce. Invece qui si osservano relazioni interculturali concretamente vissute all’interno di aggregazioni appartenenti al tessuto sociale italiano. In diversi scenari, i soggetti usano la comunicazione, costruiscono la propria piattaforma, per esplicitare pubblicamente la propria identità sociale, le pratiche, gli obiettivi e quindi anche le possibilità di aggregazione e partecipazione.
26-set-2017
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Tipologia: Tesi di dottorato
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