Se consideriamo il museo come un’istituzione immaginiamo correlati di senso come una tradizione, una collezione, un comitato scientifico, una struttura amministrativa, una rappresentazione culturale più o meno codificata, una politica culturale in dialogo con il contesto e in cerca di un pubblico. Tutto questo è certamente presente nell’immaginario degli storici e ricercatori che ragionano sulle dinamiche di ibridazione e meticciato che il museo deve oggi interpretare e sul risvolto che tali concetti assumono rispetto alle rappresentazioni dell’identità e dell’alterità. Ma cosa è successo a Lampedusa? Cosa c’entrano quest’isola, simbolo delle migrazioni nel Meditrraneo, e la sua popolazione con i dibattiti scientifici sul museo? Cos’è la collezione del Museo delle migrazioni, di che oggetti si compone e chi l’ha costruita? Cosa raccontano i suoi reperti? Quale identità e quale alterità? Parliamo di memoria e delle strane e inaspettate connotazioni di questa parola. Raccontiamo un percorso di individuazione di una memoria collettiva e individuale al tempo stesso, fuori dalle narrazioni convenzionali e dalle strutture discorsive dominanti.
Musée des Migrations de Lampedusa. Un projet d’archive, de centre de documentation et de résidences d’artistes / Meli, GIOVANNA COSTANZA. - In: MUSÉOLOGIES. - ISSN 1718-5181. - STAMPA. - vol.8 n.2:(2018), pp. 47-62.
Musée des Migrations de Lampedusa. Un projet d’archive, de centre de documentation et de résidences d’artistes
Giovanna Costanza MeliWriting – Original Draft Preparation
2018
Abstract
Se consideriamo il museo come un’istituzione immaginiamo correlati di senso come una tradizione, una collezione, un comitato scientifico, una struttura amministrativa, una rappresentazione culturale più o meno codificata, una politica culturale in dialogo con il contesto e in cerca di un pubblico. Tutto questo è certamente presente nell’immaginario degli storici e ricercatori che ragionano sulle dinamiche di ibridazione e meticciato che il museo deve oggi interpretare e sul risvolto che tali concetti assumono rispetto alle rappresentazioni dell’identità e dell’alterità. Ma cosa è successo a Lampedusa? Cosa c’entrano quest’isola, simbolo delle migrazioni nel Meditrraneo, e la sua popolazione con i dibattiti scientifici sul museo? Cos’è la collezione del Museo delle migrazioni, di che oggetti si compone e chi l’ha costruita? Cosa raccontano i suoi reperti? Quale identità e quale alterità? Parliamo di memoria e delle strane e inaspettate connotazioni di questa parola. Raccontiamo un percorso di individuazione di una memoria collettiva e individuale al tempo stesso, fuori dalle narrazioni convenzionali e dalle strutture discorsive dominanti.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Meli_petit-musee_2018.pdf
solo gestori archivio
Tipologia:
Documento in Post-print (versione successiva alla peer review e accettata per la pubblicazione)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
1.49 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.49 MB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.