Among the buildings of sixteenth-century in Rome, it is best known the Villa Farnesina built for Agostino Chigi. Since the end of 2013, thanks to the availability of the Accademia dei Lincei which owns it, has started a research activity focuses on the critical reading of the building and its environment in order to reconstruct the phases of construction, also in relation to the figurative programs due to Baldassarre Peruzzi, Sebastiano del Piombo and Raphael. The research - based on the survey as a tool for critical reading - has also the object to provide an interactive information system.

Tra le fabbriche cinquecentesche di Roma, è particolarmente nota la Villa Farnesina in via della Lungara a Roma, edificata per volontà del banchiere-mecenate Agostino Chigi all'inizio del XVI secolo e famosa soprattutto per gli apparati figurativi che ne caratterizzano i vari ambienti, dovuti in particolare alla maestria di Baldassarre Peruzzi, di Raffaello e di Sebastiano del Piombo. Nata come residenza extra-urbana, ai piedi del Gianicolo, ubicata fuori delle mura ed in prossimità del Tevere, la villa, oltre ad essere caratterizzata da un contesto ambientale di grande interesse anche sotto l'aspetto naturalistico, si distingueva per essere organizzata con due logge: quella di Galatea aperta verso il Tevere e quella di Amore e Psiche aperta verso il giardino e concepita anche come fondale per lo svolgimento di eventi teatrali. La villa è stata oggetto di un programma costruttivo che si è protratto nel tempo, anche in relazione alle vicende personali del committente (morto prima del suo completamento) e dei suoi eredi. Nel corso del XX secolo, peraltro, il complesso della villa ha subito due profonde trasformazioni, la prima dovuta alla realizzazione degli argini per il Tevere e dei Lungotevere (che hanno ridotto l'area destinata a giardino), la seconda legata alla realizzazione dell'Auditorium (progettato da Marcello Piacentini) che occupa in parte l'area delle precedenti scuderie (anche esse dovute a Raffaello). La villa è stata oggetto di significativi studi che ne hanno riguardato le trasformazioni subite nell'arco di cinque secoli oltre che gli eccezionali apparati figurativi che spesso rivestono grande importanza sotto l'aspetto iconografico e simbolico, anche in relazione ai vasti interessi culturali del committente. Dalla fine del 2013, grazie alla disponibilità dell'Accademia dei Lincei che ne è proprietaria, è stata avviata una complessa attività di ricerca (1) rivolta soprattutto alla rilettura critica dell'edificio e del suo contesto al fine di ricostruirne le fasi costruttive, anche in relazione alla contestuale realizzazione dei programmi figurativi che caratterizzano i vari ambienti. Si ricordano, emblematicamente: la Loggia di Galatea (originariamente con cinque arcate aperte verso il Tevere, successivamente tamponate alla fine del XVII secolo) ricca degli apparati pittorici dovuti a Baldassarre Peruzzi, Sebastiano del Piombo e Raffaello; la Loggia di Amore e Psiche la cui decorazione della volta è dovuta interamente a Raffaello ed ai suoi collaboratori; la Sala delle Prospettive le cui pareti sono state interamente affrescate da Baldassarre Peruzzi e da suoi collaboratori e nelle quali dominano raffigurazioni prospettiche di tipo illusionistico. La ricerca - che si fonda sull'utilizzo del rilievo come strumento per la lettura critica - ha il duplice fine di ricostruire virtualmente le principali fasi di realizzazione del complesso considerando contemporaneamente sia l'edificio che gli apparati decorativi e di realizzare un sistema informativo interattivo. Il contributo che si presenta riguarda alcuni esiti della ricerca in via di conclusione incentrati soprattutto sulla ricostruzione dell'originario rapporto tra la Loggia di Amore e Psiche ed il giardino settentrionale (con la ricostruzione dell'originaria scena per le rappresentazioni teatrali) e sulle trasformazioni subite dalla Loggia di Galatea.

La Villa Farnesina a Roma. Contributi alla sua storia / Cundari, Cesare; Bagordo, GIOVANNI MARIA; Cundari, GIAN CARLO; Rosaria Cundari, Maria. - STAMPA. - (2016), pp. 1231-1240. (Intervento presentato al convegno El arquitecto, de la tradiciòn al siglo XXI. Docencia e investicagioòn en expresiòn gràfica arquitectònica. XVI Congreso Internacional de expresiòn grafica EGraFIA 2016 tenutosi a Alcalà de Henares (Madrid) Espana nel 2-3 giugno 2016).

La Villa Farnesina a Roma. Contributi alla sua storia

Cesare Cundari;Giovanni Maria Bagordo;Gian Carlo Cundari;
2016

Abstract

Among the buildings of sixteenth-century in Rome, it is best known the Villa Farnesina built for Agostino Chigi. Since the end of 2013, thanks to the availability of the Accademia dei Lincei which owns it, has started a research activity focuses on the critical reading of the building and its environment in order to reconstruct the phases of construction, also in relation to the figurative programs due to Baldassarre Peruzzi, Sebastiano del Piombo and Raphael. The research - based on the survey as a tool for critical reading - has also the object to provide an interactive information system.
2016
El arquitecto, de la tradiciòn al siglo XXI. Docencia e investicagioòn en expresiòn gràfica arquitectònica. XVI Congreso Internacional de expresiòn grafica EGraFIA 2016
Tra le fabbriche cinquecentesche di Roma, è particolarmente nota la Villa Farnesina in via della Lungara a Roma, edificata per volontà del banchiere-mecenate Agostino Chigi all'inizio del XVI secolo e famosa soprattutto per gli apparati figurativi che ne caratterizzano i vari ambienti, dovuti in particolare alla maestria di Baldassarre Peruzzi, di Raffaello e di Sebastiano del Piombo. Nata come residenza extra-urbana, ai piedi del Gianicolo, ubicata fuori delle mura ed in prossimità del Tevere, la villa, oltre ad essere caratterizzata da un contesto ambientale di grande interesse anche sotto l'aspetto naturalistico, si distingueva per essere organizzata con due logge: quella di Galatea aperta verso il Tevere e quella di Amore e Psiche aperta verso il giardino e concepita anche come fondale per lo svolgimento di eventi teatrali. La villa è stata oggetto di un programma costruttivo che si è protratto nel tempo, anche in relazione alle vicende personali del committente (morto prima del suo completamento) e dei suoi eredi. Nel corso del XX secolo, peraltro, il complesso della villa ha subito due profonde trasformazioni, la prima dovuta alla realizzazione degli argini per il Tevere e dei Lungotevere (che hanno ridotto l'area destinata a giardino), la seconda legata alla realizzazione dell'Auditorium (progettato da Marcello Piacentini) che occupa in parte l'area delle precedenti scuderie (anche esse dovute a Raffaello). La villa è stata oggetto di significativi studi che ne hanno riguardato le trasformazioni subite nell'arco di cinque secoli oltre che gli eccezionali apparati figurativi che spesso rivestono grande importanza sotto l'aspetto iconografico e simbolico, anche in relazione ai vasti interessi culturali del committente. Dalla fine del 2013, grazie alla disponibilità dell'Accademia dei Lincei che ne è proprietaria, è stata avviata una complessa attività di ricerca (1) rivolta soprattutto alla rilettura critica dell'edificio e del suo contesto al fine di ricostruirne le fasi costruttive, anche in relazione alla contestuale realizzazione dei programmi figurativi che caratterizzano i vari ambienti. Si ricordano, emblematicamente: la Loggia di Galatea (originariamente con cinque arcate aperte verso il Tevere, successivamente tamponate alla fine del XVII secolo) ricca degli apparati pittorici dovuti a Baldassarre Peruzzi, Sebastiano del Piombo e Raffaello; la Loggia di Amore e Psiche la cui decorazione della volta è dovuta interamente a Raffaello ed ai suoi collaboratori; la Sala delle Prospettive le cui pareti sono state interamente affrescate da Baldassarre Peruzzi e da suoi collaboratori e nelle quali dominano raffigurazioni prospettiche di tipo illusionistico. La ricerca - che si fonda sull'utilizzo del rilievo come strumento per la lettura critica - ha il duplice fine di ricostruire virtualmente le principali fasi di realizzazione del complesso considerando contemporaneamente sia l'edificio che gli apparati decorativi e di realizzare un sistema informativo interattivo. Il contributo che si presenta riguarda alcuni esiti della ricerca in via di conclusione incentrati soprattutto sulla ricostruzione dell'originario rapporto tra la Loggia di Amore e Psiche ed il giardino settentrionale (con la ricostruzione dell'originaria scena per le rappresentazioni teatrali) e sulle trasformazioni subite dalla Loggia di Galatea.
Villa Farnesina, Baldassarre Peruzzi, Survey and knowledge
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
La Villa Farnesina a Roma. Contributi alla sua storia / Cundari, Cesare; Bagordo, GIOVANNI MARIA; Cundari, GIAN CARLO; Rosaria Cundari, Maria. - STAMPA. - (2016), pp. 1231-1240. (Intervento presentato al convegno El arquitecto, de la tradiciòn al siglo XXI. Docencia e investicagioòn en expresiòn gràfica arquitectònica. XVI Congreso Internacional de expresiòn grafica EGraFIA 2016 tenutosi a Alcalà de Henares (Madrid) Espana nel 2-3 giugno 2016).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1099070
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