La tesi mette a fuoco tre coreografi-autori italiani attraverso ricerche sul campo che rendono conto delle istanze, dei princìpi e metodi di trasmissione del sapere coreografico. Se ne analizzano le poetiche e le modalità con cui vengono tradotte nell’evento scenico; si creano fonti per rendere più completa, articolata su diversi livelli di contenuto e fruibile la loro conoscenza, valorizzando così la storia della nostra contemporaneità. I tre autori, infatti, hanno marcato in modo significativo lo sviluppo della coreografia italiana e la natura dei performer a cui hanno dato il proprio imprinting; hanno da tempo investito le proprie energie e competenze nella trasmissione di un sapere attraverso un’intensa attività pedagogica rivolta ai giovani danzatori-autori, condividendo con essi gli strumenti della propria arte, per cui già si intravedono delle filiazioni. I più recenti studi sulla danza e le tematiche “calde” della memoria e della trasmissione - con tutte le differenti accezioni storiografiche, filosofiche e pratiche che possono avere- vengono ricondotti direttamente nel corpo coreografico di casi specifici. L’obiettivo è individuare le tematiche ricorrenti nelle coreosofie, identificare gli strumenti e i dispositivi metodologici messi in campo, comparare i gesti professionali e il vocabolario utilizzato, approfondire il valore cognitivo ed esperienziale delle parole e come queste vengono tradotte in gesto-movimento-azione-danza per individuare i minimi comuni denominatori per una deontologia della professione coreografica.

Memorie, trasmissioni e trasformazioni nella ricerca coreografica italiana contemporanea. Tre casi di studio: Adriana Borriello, Virgilio Sieni, Raffaella Giordano / Vista, FRANCESCA BEATRICE. - (2018 Feb 23).

Memorie, trasmissioni e trasformazioni nella ricerca coreografica italiana contemporanea. Tre casi di studio: Adriana Borriello, Virgilio Sieni, Raffaella Giordano

VISTA, FRANCESCA BEATRICE
23/02/2018

Abstract

La tesi mette a fuoco tre coreografi-autori italiani attraverso ricerche sul campo che rendono conto delle istanze, dei princìpi e metodi di trasmissione del sapere coreografico. Se ne analizzano le poetiche e le modalità con cui vengono tradotte nell’evento scenico; si creano fonti per rendere più completa, articolata su diversi livelli di contenuto e fruibile la loro conoscenza, valorizzando così la storia della nostra contemporaneità. I tre autori, infatti, hanno marcato in modo significativo lo sviluppo della coreografia italiana e la natura dei performer a cui hanno dato il proprio imprinting; hanno da tempo investito le proprie energie e competenze nella trasmissione di un sapere attraverso un’intensa attività pedagogica rivolta ai giovani danzatori-autori, condividendo con essi gli strumenti della propria arte, per cui già si intravedono delle filiazioni. I più recenti studi sulla danza e le tematiche “calde” della memoria e della trasmissione - con tutte le differenti accezioni storiografiche, filosofiche e pratiche che possono avere- vengono ricondotti direttamente nel corpo coreografico di casi specifici. L’obiettivo è individuare le tematiche ricorrenti nelle coreosofie, identificare gli strumenti e i dispositivi metodologici messi in campo, comparare i gesti professionali e il vocabolario utilizzato, approfondire il valore cognitivo ed esperienziale delle parole e come queste vengono tradotte in gesto-movimento-azione-danza per individuare i minimi comuni denominatori per una deontologia della professione coreografica.
23-feb-2018
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Tesi dottorato Vista

Open Access dal 22/03/2021

Tipologia: Tesi di dottorato
Licenza: Creative commons
Dimensione 5.47 MB
Formato Adobe PDF
5.47 MB Adobe PDF

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1090260
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact