The critical issues that emerged in the implementation of the bail-in measure led the European institutions to draw up, within the framework of the c.d. "European banking package", a proposal for a Directive amending Directive 2014/59 / EU regarding the classification of unsecured debt instruments in the hierarchy of loans in case of bank insolvency. In a nutshell, the proposal intends to work on the harmonization of the laws of the Member States on the hierarchy of receivables due from failing banks, introducing a new class of financing instruments, defined as "first-rate non-privileged", to be submitted to bail-in during the resolution, immediately after the own funds instruments, but before the other liabilities of "first rank". On the basis of the indications coming from international markets and based on the experiences already matured in the closest to us, with the budget law 2018 the domestic legislator has (for once) wanted to anticipate the Union organs, moving - though, as we will see , only as a result - right on the ground of eligible liabilities, introducing "second-tier unsecured debt instruments" (known abroad as "senior non-preferred debt" or "notes"), Italian translation of the first non-privileged debt as per the proposed directive, with the stated aim of making the asset relationship between the financed and the lender more immediately perceptible, in the event of failure of the former, and therefore more transparent the credit market to banks . The writing intends to analyze the typological and functional characteristics of these financing instruments.

Le criticità emerse nell’attuazione della misura del bail-in hanno indotto le istituzioni europee ad elaborare, nell’ambito del c.d. “Pacchetto bancario europeo”, una proposta di Direttiva che modifica la Direttiva 2014/59/UE per quel che riguarda la classificazione degli strumenti di debito non garantiti nella gerarchia dei crediti in caso di insolvenza della banca. La proposta, in estrema sintesi, intende operare l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri in materia di gerarchia dei crediti vantati nei confronti degli enti bancari in dissesto, introducendo una nuova classe di strumenti di finanziamento, definiti “di primo rango non privilegiato”, da sottoporre a bail-in durante la risoluzione, subito dopo gli strumenti di fondi propri, ma prima delle altre passività di “primo rango”. Sulla base delle indicazioni provenienti dai mercati internazionali e prendendo spunto dalle esperienze già maturate negli ordinamenti a noi più vicini, con la legge di bilancio 2018 il legislatore domestico ha (per una volta) voluto anticipare gli organi unionali, muovendosi – seppure, come si vedrà, solo di riflesso – proprio sul terreno delle passività ammissibili, introducendo gli “strumenti di debito chirografario di secondo livello” (conosciuti all’estero con l’espressione “senior non preferred debt” o “notes”), traduzione italiana della “classe di debito di primo rango non privilegiata” di cui alla proposta di direttiva, con il dichiarato fine di rendere più immediatamente percepibile il rapporto patrimoniale tra il finanziato ed il finanziatore, in caso di dissesto del primo, e dunque maggiormente trasparente il mercato del credito alle banche. Lo scritto intende analizzare le caratteristiche tipologiche e funzionali di tali strumenti di finanziamento.

«Strumenti di debito chirografario di secondo livello». Alchimie linguistiche e tutela del mercato bancario / Vattermoli, Daniele. - In: DIRITTO DELLA BANCA E DEL MERCATO FINANZIARIO. - ISSN 1722-8360. - STAMPA. - 32:2(2018), pp. 207-224.

«Strumenti di debito chirografario di secondo livello». Alchimie linguistiche e tutela del mercato bancario

Daniele Vattermoli
2018

Abstract

The critical issues that emerged in the implementation of the bail-in measure led the European institutions to draw up, within the framework of the c.d. "European banking package", a proposal for a Directive amending Directive 2014/59 / EU regarding the classification of unsecured debt instruments in the hierarchy of loans in case of bank insolvency. In a nutshell, the proposal intends to work on the harmonization of the laws of the Member States on the hierarchy of receivables due from failing banks, introducing a new class of financing instruments, defined as "first-rate non-privileged", to be submitted to bail-in during the resolution, immediately after the own funds instruments, but before the other liabilities of "first rank". On the basis of the indications coming from international markets and based on the experiences already matured in the closest to us, with the budget law 2018 the domestic legislator has (for once) wanted to anticipate the Union organs, moving - though, as we will see , only as a result - right on the ground of eligible liabilities, introducing "second-tier unsecured debt instruments" (known abroad as "senior non-preferred debt" or "notes"), Italian translation of the first non-privileged debt as per the proposed directive, with the stated aim of making the asset relationship between the financed and the lender more immediately perceptible, in the event of failure of the former, and therefore more transparent the credit market to banks . The writing intends to analyze the typological and functional characteristics of these financing instruments.
2018
Le criticità emerse nell’attuazione della misura del bail-in hanno indotto le istituzioni europee ad elaborare, nell’ambito del c.d. “Pacchetto bancario europeo”, una proposta di Direttiva che modifica la Direttiva 2014/59/UE per quel che riguarda la classificazione degli strumenti di debito non garantiti nella gerarchia dei crediti in caso di insolvenza della banca. La proposta, in estrema sintesi, intende operare l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri in materia di gerarchia dei crediti vantati nei confronti degli enti bancari in dissesto, introducendo una nuova classe di strumenti di finanziamento, definiti “di primo rango non privilegiato”, da sottoporre a bail-in durante la risoluzione, subito dopo gli strumenti di fondi propri, ma prima delle altre passività di “primo rango”. Sulla base delle indicazioni provenienti dai mercati internazionali e prendendo spunto dalle esperienze già maturate negli ordinamenti a noi più vicini, con la legge di bilancio 2018 il legislatore domestico ha (per una volta) voluto anticipare gli organi unionali, muovendosi – seppure, come si vedrà, solo di riflesso – proprio sul terreno delle passività ammissibili, introducendo gli “strumenti di debito chirografario di secondo livello” (conosciuti all’estero con l’espressione “senior non preferred debt” o “notes”), traduzione italiana della “classe di debito di primo rango non privilegiata” di cui alla proposta di direttiva, con il dichiarato fine di rendere più immediatamente percepibile il rapporto patrimoniale tra il finanziato ed il finanziatore, in caso di dissesto del primo, e dunque maggiormente trasparente il mercato del credito alle banche. Lo scritto intende analizzare le caratteristiche tipologiche e funzionali di tali strumenti di finanziamento.
finanziamento banche, ripartizione dell'attivo, bail-in
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
«Strumenti di debito chirografario di secondo livello». Alchimie linguistiche e tutela del mercato bancario / Vattermoli, Daniele. - In: DIRITTO DELLA BANCA E DEL MERCATO FINANZIARIO. - ISSN 1722-8360. - STAMPA. - 32:2(2018), pp. 207-224.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1090159
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