In recent years, the reduction in the protection offered by state welfare has been accompanied by a growth in the company and contractual welfare, and, with it, the risk of increasing distortions already present, particularly distributive and territorial inequalities. But the role of the state in the growth of contractual and company welfare, particularly through tax measures, has been little examined. This is the question dealt with in this article, which analyses, in particular, the measures of tax relief and reduced contributions introduced since 2007, with the aim of encouraging second-level bargaining and increased productivity. The Renzi Government’s recent intervention has added some modifications that may also lead to direct effects on the growth of a company and contractual welfare. After examining the characteristics of these measures from 2007 to the present, the resources set aside and their possible impact on the spread of decentralized bargaining and the growth of contractual and company welfare, some negative effects are discussed and some proposals made for encouraging the growth of a more inclusive company and contractual welfare.

In questi anni a fronte di una minore tutela offerta dal welfare pubblico, è cresciuto il peso del welfare aziendale e contrattuale, e con esso, anche il rischio di accrescere le distorsioni già esistenti, in particolare quelle distributive e territoriali. È stato invece poco esaminato il ruolo dello Stato sulla crescita del welfare contrattuale e aziendale, in particolare attraverso le misure fiscali. È questo il tema su cui si concentra l’articolo, analizzando in particolare le misure di agevolazione contributiva e fiscale, introdotte a partire dal 2007, con l’obiettivo di favorire la diffusione della contrattazione di secondo livello e la crescita della produttività. Con il recente intervento del Governo Renzi sono state inserite alcune modifiche in grado di generare anche effetti diretti sulla crescita del welfare aziendale e contrattuale. Dopo aver esaminato le caratteristiche di queste misure dal 2007 a oggi, le risorse stanziate e il loro possibile impatto sulla diffusione della contrattazione decentrata e sulla crescita del welfare contrattuale e aziendale, vengono messi in evidenza alcuni effetti negativi e si avanzano alcune proposte per favorire la crescita di un welfare aziendale e contrattuale più inclusivo.

Come rendere più inclusivo il welfare contrattuale e aziendale / Ambra, MARIA CONCETTA. - In: LA RIVISTA DELLE POLITICHE SOCIALI. - ISSN 1724-5389. - STAMPA. - n. 1/2016:(2016), pp. 197-211.

Come rendere più inclusivo il welfare contrattuale e aziendale

Ambra Maria Concetta
Conceptualization
2016

Abstract

In recent years, the reduction in the protection offered by state welfare has been accompanied by a growth in the company and contractual welfare, and, with it, the risk of increasing distortions already present, particularly distributive and territorial inequalities. But the role of the state in the growth of contractual and company welfare, particularly through tax measures, has been little examined. This is the question dealt with in this article, which analyses, in particular, the measures of tax relief and reduced contributions introduced since 2007, with the aim of encouraging second-level bargaining and increased productivity. The Renzi Government’s recent intervention has added some modifications that may also lead to direct effects on the growth of a company and contractual welfare. After examining the characteristics of these measures from 2007 to the present, the resources set aside and their possible impact on the spread of decentralized bargaining and the growth of contractual and company welfare, some negative effects are discussed and some proposals made for encouraging the growth of a more inclusive company and contractual welfare.
2016
In questi anni a fronte di una minore tutela offerta dal welfare pubblico, è cresciuto il peso del welfare aziendale e contrattuale, e con esso, anche il rischio di accrescere le distorsioni già esistenti, in particolare quelle distributive e territoriali. È stato invece poco esaminato il ruolo dello Stato sulla crescita del welfare contrattuale e aziendale, in particolare attraverso le misure fiscali. È questo il tema su cui si concentra l’articolo, analizzando in particolare le misure di agevolazione contributiva e fiscale, introdotte a partire dal 2007, con l’obiettivo di favorire la diffusione della contrattazione di secondo livello e la crescita della produttività. Con il recente intervento del Governo Renzi sono state inserite alcune modifiche in grado di generare anche effetti diretti sulla crescita del welfare aziendale e contrattuale. Dopo aver esaminato le caratteristiche di queste misure dal 2007 a oggi, le risorse stanziate e il loro possibile impatto sulla diffusione della contrattazione decentrata e sulla crescita del welfare contrattuale e aziendale, vengono messi in evidenza alcuni effetti negativi e si avanzano alcune proposte per favorire la crescita di un welfare aziendale e contrattuale più inclusivo.
Welfare aziendale, welfare territoriale, Welfare contrattuale, Contrattazione collettiva, misure fiscali, governi
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Come rendere più inclusivo il welfare contrattuale e aziendale / Ambra, MARIA CONCETTA. - In: LA RIVISTA DELLE POLITICHE SOCIALI. - ISSN 1724-5389. - STAMPA. - n. 1/2016:(2016), pp. 197-211.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1085826
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