Nell’ambito del XXIX ciclo di dottorato di ricerca in studi politici, curriculum storia delle relazioni internazionali, presso la Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione, Dipartimento di Scienze Politiche, dell’Università La Sapienza di Roma, abbiamo presentato come tema del nostro progetto di ricerca La Stabilità del sistema internazionale, Un’analisi critica delle teorie delle relazioni internazionali. In sostanza, trattasi di un argomento costituito da due variabili: la prima, la variabile dipendente, costituita da «la stabilità del sistema internazionale», e la seconda, la variabile indipendente, da «la critica delle teorie delle relazioni internazionali». Entrambi le variabili possono anche contenere degli aspetti normativi intrinseci, poiché mentre la prima variabile può essere concepita come la componente normativa (cioè, quello che deve essere), la seconda invece indica una componente piuttosto esplicativa (cioè, quello che è). E’ giustamente da qui che deriva la ragion d’essere del nostro argomento: ovvero, dall’osservazione critica alle fondamenta costitutive del paradigma dominante nelle relazioni internazionali (il realismo e neorealismo, oppure la sua sintesi neo-neo), che concepisce il mondo della politica internazionale come una costante tra l’anarchia e la guerra ( quello che è), siamo giunti alla conclusione che questi ultimi due elementi possono essere due leggi “fabbricate” con l’intento di legittimare l’intervento delle nazioni con maggiori capacità (militare, diplomatica, economica, dell’intelligence, ecc..) oltre i loro confini politico-geografici, cioè, nello spazio sovrano delle altre nazioni.
La stabilità del sistema internazionale. Un'analisi critica della teoria delle relazioni internazionali / Agostinho, ISSAU QUINTAS. - (2017 Feb 27).
La stabilità del sistema internazionale. Un'analisi critica della teoria delle relazioni internazionali
AGOSTINHO, ISSAU QUINTAS
27/02/2017
Abstract
Nell’ambito del XXIX ciclo di dottorato di ricerca in studi politici, curriculum storia delle relazioni internazionali, presso la Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione, Dipartimento di Scienze Politiche, dell’Università La Sapienza di Roma, abbiamo presentato come tema del nostro progetto di ricerca La Stabilità del sistema internazionale, Un’analisi critica delle teorie delle relazioni internazionali. In sostanza, trattasi di un argomento costituito da due variabili: la prima, la variabile dipendente, costituita da «la stabilità del sistema internazionale», e la seconda, la variabile indipendente, da «la critica delle teorie delle relazioni internazionali». Entrambi le variabili possono anche contenere degli aspetti normativi intrinseci, poiché mentre la prima variabile può essere concepita come la componente normativa (cioè, quello che deve essere), la seconda invece indica una componente piuttosto esplicativa (cioè, quello che è). E’ giustamente da qui che deriva la ragion d’essere del nostro argomento: ovvero, dall’osservazione critica alle fondamenta costitutive del paradigma dominante nelle relazioni internazionali (il realismo e neorealismo, oppure la sua sintesi neo-neo), che concepisce il mondo della politica internazionale come una costante tra l’anarchia e la guerra ( quello che è), siamo giunti alla conclusione che questi ultimi due elementi possono essere due leggi “fabbricate” con l’intento di legittimare l’intervento delle nazioni con maggiori capacità (militare, diplomatica, economica, dell’intelligence, ecc..) oltre i loro confini politico-geografici, cioè, nello spazio sovrano delle altre nazioni.File | Dimensione | Formato | |
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