Last December, The Italian National Institute of Statistics published some important data on cultural consumption in Italy. These include data on the use of library services (referred to the year 2015). From a quantitative point of view, the results that emerge are rather discouraging. They highlight a scenario whose fundamental trait is attributable to the small number of visitors to Italian libraries. In Italy only 15% of Italians declare that to have been in a library at least once in the 12 months prior to the interview. Going beyond the purely quantitative dimension and starting from the characteristics, motivations and actions of the 8 million people attending contemporary Italian libraries, the article describes the characteristics of three different ways of using the library.
Lo scorso dicembre l’Istituto nazionale di statistica ha pubblicato alcuni importanti dati sui consumi culturali in Italia. Tra questi, anche dati sulla frequentazione delle biblioteche e l’uso dei servizi bibliotecari (riferiti all’anno 2015). I risultati che emergono dal punto di vista quantitativo sono piuttosto sconfortanti e mettono in evidenza uno scenario il cui tratto fondamentale è riconducibile all’esiguo numero di frequentatori delle biblioteche italiane: solo il 15% degli italiani dichiara di essere entrato in biblioteca almeno una volta nei 12 mesi precedenti l’intervista. Andando oltre la dimensione puramente quantitativa e a partire dalle caratteristiche, le motivazioni e le azioni degli 8 milioni circa di persone che frequentano le biblioteche italiane della contemporaneità, l’articolo descrive le caratteristiche di tre diverse modalità d’uso della biblioteca (affordance).
L’affordance della biblioteca. Modalità d’uso emergenti dalle indagini Istat / Faggiolani, Chiara; Federici, Alessandra. - In: BIBLIOTECHE OGGI. - ISSN 0392-8586. - STAMPA. - 3:36(2018), pp. 5-16.
L’affordance della biblioteca. Modalità d’uso emergenti dalle indagini Istat
FAGGIOLANI, CHIARA
;
2018
Abstract
Last December, The Italian National Institute of Statistics published some important data on cultural consumption in Italy. These include data on the use of library services (referred to the year 2015). From a quantitative point of view, the results that emerge are rather discouraging. They highlight a scenario whose fundamental trait is attributable to the small number of visitors to Italian libraries. In Italy only 15% of Italians declare that to have been in a library at least once in the 12 months prior to the interview. Going beyond the purely quantitative dimension and starting from the characteristics, motivations and actions of the 8 million people attending contemporary Italian libraries, the article describes the characteristics of three different ways of using the library.File | Dimensione | Formato | |
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