Whether as a ‘specialist’’ or the ‘public’, we are immersed daily in a world of images. This centrality of images has corresponded to a renewal in studies, theories, and methodologies of knowledge that can be derived and transmitted, especially of experiences connected to the means and forms of visualization. This is different in the discipline of design, however, which seems to have folded back on itself. About twenty years ago, it seemed decided that design could, or should, unfold over broad territories and that its practices participated in the construction of knowledge according to a system of specific means—heuristic, hermeneutic, referential. Today more than ever, the urgency for a new understanding of logic and illogic, truth and ethics, or scientific or aesthetic thought, motivates the reflections and experiences proposed below. These reflections are useful in delineating the context of the need to renew studies in design and the possibility of doing so, along with its theories and methodologies, which can only originate through concrete practice. This is the perspective of the teaching experiences presented. These are experiences in which the exercise of design is an unavoidable mode due to the formation of a code of thought that can only be visual—and even more appropriately figural—because it is precisely in its writing that it acquires ‘body’ and ‘means’.

‘Specialisti’ o ‘pubblico’, siamo quotidianamente immersi in un mondo fatto di immagini. Una centralità delle immagini cui è corrisposto un rinnovarsi di studi, teorie e metodologie per la conoscenza derivabile e trasmissibile e, soprattutto, per le esperienze connesse ai modi e alle forme della visualizzazione. Diversamente nella disciplina del Disegno che appare ripiegata su sé stessa, quando invece una ventina di anni fa sembrava assodato che il Disegno potesse, o dovesse, dispiegarsi su ampi territori e che le sue pratiche partecipassero alla costruzione della conoscenza secondo un sistema di specifiche modalità - euristica, ermeneutica, referenziale.. L’urgenza di ricomprendere, oggi ancor più di ieri, logico e alogico, verità ed etica, ovvero pensiero scientifico e pensiero estetico, motivano le riflessioni e le esperienze proposte di seguito. Riflessioni che confido utili a delineare il contesto entro cui collocare la necessità e le possibilità del rinnovamento degli studi del Disegno, delle sue teorie e metodologie., che non possono che originare dall’esercizio di pratiche concrete. In questa prospettiva vanno inquadrate le esperienze didattiche presentate, esperienze dove l’esercizio del Disegno è modalità irrinunciabile per la formazione di un codice di pensiero che non può che essere visuale, anzi più propriamente figurale, perché è proprio nella sua scrittura che acquista ‘corpo’ e ‘modo’.

Renewing glances. Design and its practice. Representing, communicating, narrating / Rinnovare lo sguardo. Il disegno e le sue pratiche. Rappresentare, comunicare, narrare / Ippoliti, Elena. - In: DISEGNO. - ISSN 2533-2899. - ELETTRONICO. - 1:(2017), pp. 143-154. [10.26375/disegno.1.2017.16]

Renewing glances. Design and its practice. Representing, communicating, narrating / Rinnovare lo sguardo. Il disegno e le sue pratiche. Rappresentare, comunicare, narrare

Ippoliti Elena
2017

Abstract

Whether as a ‘specialist’’ or the ‘public’, we are immersed daily in a world of images. This centrality of images has corresponded to a renewal in studies, theories, and methodologies of knowledge that can be derived and transmitted, especially of experiences connected to the means and forms of visualization. This is different in the discipline of design, however, which seems to have folded back on itself. About twenty years ago, it seemed decided that design could, or should, unfold over broad territories and that its practices participated in the construction of knowledge according to a system of specific means—heuristic, hermeneutic, referential. Today more than ever, the urgency for a new understanding of logic and illogic, truth and ethics, or scientific or aesthetic thought, motivates the reflections and experiences proposed below. These reflections are useful in delineating the context of the need to renew studies in design and the possibility of doing so, along with its theories and methodologies, which can only originate through concrete practice. This is the perspective of the teaching experiences presented. These are experiences in which the exercise of design is an unavoidable mode due to the formation of a code of thought that can only be visual—and even more appropriately figural—because it is precisely in its writing that it acquires ‘body’ and ‘means’.
2017
‘Specialisti’ o ‘pubblico’, siamo quotidianamente immersi in un mondo fatto di immagini. Una centralità delle immagini cui è corrisposto un rinnovarsi di studi, teorie e metodologie per la conoscenza derivabile e trasmissibile e, soprattutto, per le esperienze connesse ai modi e alle forme della visualizzazione. Diversamente nella disciplina del Disegno che appare ripiegata su sé stessa, quando invece una ventina di anni fa sembrava assodato che il Disegno potesse, o dovesse, dispiegarsi su ampi territori e che le sue pratiche partecipassero alla costruzione della conoscenza secondo un sistema di specifiche modalità - euristica, ermeneutica, referenziale.. L’urgenza di ricomprendere, oggi ancor più di ieri, logico e alogico, verità ed etica, ovvero pensiero scientifico e pensiero estetico, motivano le riflessioni e le esperienze proposte di seguito. Riflessioni che confido utili a delineare il contesto entro cui collocare la necessità e le possibilità del rinnovamento degli studi del Disegno, delle sue teorie e metodologie., che non possono che originare dall’esercizio di pratiche concrete. In questa prospettiva vanno inquadrate le esperienze didattiche presentate, esperienze dove l’esercizio del Disegno è modalità irrinunciabile per la formazione di un codice di pensiero che non può che essere visuale, anzi più propriamente figurale, perché è proprio nella sua scrittura che acquista ‘corpo’ e ‘modo’.
visual; visual communication; visual narration; infographics; video; composition and editing; visuale; comunicazione visiva; narrazione visuale; infografica; video; composizione e montaggio
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Renewing glances. Design and its practice. Representing, communicating, narrating / Rinnovare lo sguardo. Il disegno e le sue pratiche. Rappresentare, comunicare, narrare / Ippoliti, Elena. - In: DISEGNO. - ISSN 2533-2899. - ELETTRONICO. - 1:(2017), pp. 143-154. [10.26375/disegno.1.2017.16]
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