Le barriere di sicurezza prima di poter essere installate su strada, devono ricevere la certificazione CE. Quest'ultima è subordinata al superamento di prove di crash condotte secondo le indicazioni fornite dalle norme europee EN1317. Tali prove vengono condotte in condizione standardizzate, ossia con terreno avente delle elevate caratteristiche meccaniche e con una conformazione a substrato orizzontale. Tali condizioni sono però rare da trovare nel sito di installazione, per cui appare chiaro come anche la prestazione della barriera durante il suo esercizio, può differire da quella attesa, cioè quella osservata durante i test. Nel presente lavoro è stata sviluppata una metodologia, basata sui modelli numerici agli elementi finiti, capace di determinare la prestazione di una barriera metallica a paletti infissi, che versa in condizione diverse rispetto a quelle di prova. Tale metodologia, per poter essere applicata in maniera corretta, necessita di prove di spinta orizzontale, eseguite su un montante infisso in un ipotetico sito di installazione del dispositivo di ritenuta. I risultati hanno mostrato un netto cambiamento del modo in cui il veicolo viene reindirizzato dopo l'urto, oltre che ad un aumento delle deformabilità complessiva della barriera.

Criteri e metodi di verifica prestazionale delle barriere di sicurezza in esercizio / Puzzo, Lorenzo. - (2018 Feb 22).

Criteri e metodi di verifica prestazionale delle barriere di sicurezza in esercizio

PUZZO, LORENZO
22/02/2018

Abstract

Le barriere di sicurezza prima di poter essere installate su strada, devono ricevere la certificazione CE. Quest'ultima è subordinata al superamento di prove di crash condotte secondo le indicazioni fornite dalle norme europee EN1317. Tali prove vengono condotte in condizione standardizzate, ossia con terreno avente delle elevate caratteristiche meccaniche e con una conformazione a substrato orizzontale. Tali condizioni sono però rare da trovare nel sito di installazione, per cui appare chiaro come anche la prestazione della barriera durante il suo esercizio, può differire da quella attesa, cioè quella osservata durante i test. Nel presente lavoro è stata sviluppata una metodologia, basata sui modelli numerici agli elementi finiti, capace di determinare la prestazione di una barriera metallica a paletti infissi, che versa in condizione diverse rispetto a quelle di prova. Tale metodologia, per poter essere applicata in maniera corretta, necessita di prove di spinta orizzontale, eseguite su un montante infisso in un ipotetico sito di installazione del dispositivo di ritenuta. I risultati hanno mostrato un netto cambiamento del modo in cui il veicolo viene reindirizzato dopo l'urto, oltre che ad un aumento delle deformabilità complessiva della barriera.
22-feb-2018
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