L’inclinazione ad assimilare nei propri scritti ipotesti di varia natura si va precisando come una caratteristica saliente della scrittura di Carmen Martín Gaite almeno a partire da Retahílas, che già rivelava un considerevole apporto di materiale intertestuale di natura estremamente eterogenea, destinato a diventare elemento strutturante in quello che a tutt’oggi è considerato il suo capolavoro: El cuarto de atrás. Nel presente contributo si studia la componente intertestuale in 'Nubosidad variable', romanzo della scrittrice spagnola Carmen Martín Gaite del 1992. In particolare si segnala la forte componente ipotestuale legata ai romanzi di Emily Brontë e Natalia Ginzburg.
Tessiture intertestuali. Memorie letterarie in "Nubosidad variable" di Carmen Martín Gaite / Sarmati, Elisabetta. - In: RIVISTA DI FILOLOGIA E LETTERATURE ISPANICHE. - ISSN 1591-2922. - STAMPA. - XII:(2009), pp. 146-176.
Tessiture intertestuali. Memorie letterarie in "Nubosidad variable" di Carmen Martín Gaite
SARMATI, Elisabetta
2009
Abstract
L’inclinazione ad assimilare nei propri scritti ipotesti di varia natura si va precisando come una caratteristica saliente della scrittura di Carmen Martín Gaite almeno a partire da Retahílas, che già rivelava un considerevole apporto di materiale intertestuale di natura estremamente eterogenea, destinato a diventare elemento strutturante in quello che a tutt’oggi è considerato il suo capolavoro: El cuarto de atrás. Nel presente contributo si studia la componente intertestuale in 'Nubosidad variable', romanzo della scrittrice spagnola Carmen Martín Gaite del 1992. In particolare si segnala la forte componente ipotestuale legata ai romanzi di Emily Brontë e Natalia Ginzburg.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


