La collaborazione tra il Comune di Bracciano (Roma) e la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale ha permesso il ritorno nel suo territorio di origine del cosiddetto Apollo di Vicarello, una scultura rinvenuta negli anni ’70 all’interno dell’area archeologica di Vicarello sita nel comune citato. Il torso del dio Apollo, di proprietà del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, resterà esposto presso il Museo Civico di Bracciano fino a dicembre 2011. L’importante scultura, che richiama il più noto Apollo del Belvedere, è stata datata da Laura Fabbrini al II secolo d.C.; era originariamente posta in un grande ninfeo all’interno di un complesso termale. Sebbene privo delle gambe e di un braccio l’Apollo esprime ancora pienamente, nei tratti del volto e nella muscolatura del torso, la sua bellezza. L’opera è stata oggetto di un attento restauro e di un allestimento che hanno cercato di valorizzarne i caratteri formali; l’articolo descriverà il restauro e le scelte che hanno determinato l’allestimento museale.
La valorizzazione del patrimonio culturale, L'Apollo di Vicarello, un'opera restituita al suo territorio / Sodano, Cecilia. - In: KERMES. - ISSN 1122-3197. - STAMPA. - 83(2011), pp. 41-50.
La valorizzazione del patrimonio culturale, L'Apollo di Vicarello, un'opera restituita al suo territorio
Sodano Cecilia
2011
Abstract
La collaborazione tra il Comune di Bracciano (Roma) e la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale ha permesso il ritorno nel suo territorio di origine del cosiddetto Apollo di Vicarello, una scultura rinvenuta negli anni ’70 all’interno dell’area archeologica di Vicarello sita nel comune citato. Il torso del dio Apollo, di proprietà del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, resterà esposto presso il Museo Civico di Bracciano fino a dicembre 2011. L’importante scultura, che richiama il più noto Apollo del Belvedere, è stata datata da Laura Fabbrini al II secolo d.C.; era originariamente posta in un grande ninfeo all’interno di un complesso termale. Sebbene privo delle gambe e di un braccio l’Apollo esprime ancora pienamente, nei tratti del volto e nella muscolatura del torso, la sua bellezza. L’opera è stata oggetto di un attento restauro e di un allestimento che hanno cercato di valorizzarne i caratteri formali; l’articolo descriverà il restauro e le scelte che hanno determinato l’allestimento museale.File | Dimensione | Formato | |
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