Why an anthropologist should deal with mental illness? How can he contribute to a vast and articulate psychiatric literature, traditionally voted to the definition of the pathological categories of social discomfort? This article intends to answer such a question by showing the results of an ongoing research on patients’ life stories in a neuropsychiatric clinic in Rome. By synthesizing the ethnographic experience con- ducted over the past three years, it will try to reflect on the relationship between the psychopathological behaviors and the culture within which they appear. Against the certainty of an urgent nosography, ethnographic exercise gives meaning to forms, voices, witnesses’ lives, in any “clinical form” they are imprisoned.

Perché un antropologo dovrebbe occuparsi di malati mentali? Che può aggiungere il suo sguardo a una letteratura psichiatrica vasta e articolata, posizionata sulla proli- ferazione delle categorie patologiche del disagio sociale? L’articolo intende mettere in forma un simile interrogativo, proponendo gli esiti di una ricerca tuttora in corso sulla raccolta di storie di vita di pazienti incontrati in una casa di cura neuropsichiatrica romana. Sintetizzando l’esperienza etnografica condotta negli ultimi tre anni, si tenterà di riflettere sulla relazione tra le condotte psicopatologiche e la cultura entro la quale si iscrivono. Contro le certezze di una nosografia d’urgenza, l’esercizio et- nografico restituisce senso alle forme, alle voci, ai vissuti dei testimoni, in qualsiasi “forma clinica” essi siano imprigionati.

Etnografie della mediazione e della narrazione in una clinica neuropsichiatrica romana / Faranda, Laura. - In: VOCI. - ISSN 1827-5095. - STAMPA. - XIV-2017:(2017), pp. 101-120.

Etnografie della mediazione e della narrazione in una clinica neuropsichiatrica romana

Faranda Laura
2017

Abstract

Why an anthropologist should deal with mental illness? How can he contribute to a vast and articulate psychiatric literature, traditionally voted to the definition of the pathological categories of social discomfort? This article intends to answer such a question by showing the results of an ongoing research on patients’ life stories in a neuropsychiatric clinic in Rome. By synthesizing the ethnographic experience con- ducted over the past three years, it will try to reflect on the relationship between the psychopathological behaviors and the culture within which they appear. Against the certainty of an urgent nosography, ethnographic exercise gives meaning to forms, voices, witnesses’ lives, in any “clinical form” they are imprisoned.
2017
Perché un antropologo dovrebbe occuparsi di malati mentali? Che può aggiungere il suo sguardo a una letteratura psichiatrica vasta e articolata, posizionata sulla proli- ferazione delle categorie patologiche del disagio sociale? L’articolo intende mettere in forma un simile interrogativo, proponendo gli esiti di una ricerca tuttora in corso sulla raccolta di storie di vita di pazienti incontrati in una casa di cura neuropsichiatrica romana. Sintetizzando l’esperienza etnografica condotta negli ultimi tre anni, si tenterà di riflettere sulla relazione tra le condotte psicopatologiche e la cultura entro la quale si iscrivono. Contro le certezze di una nosografia d’urgenza, l’esercizio et- nografico restituisce senso alle forme, alle voci, ai vissuti dei testimoni, in qualsiasi “forma clinica” essi siano imprigionati.
etnografia; malattia mentale; storie di vita
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Etnografie della mediazione e della narrazione in una clinica neuropsichiatrica romana / Faranda, Laura. - In: VOCI. - ISSN 1827-5095. - STAMPA. - XIV-2017:(2017), pp. 101-120.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Faranda_Etnografie-mediazione-narrazione_2017.pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 606.02 kB
Formato Adobe PDF
606.02 kB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1053498
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact