La ricerca è volta ad individuare il contenuto e la portata della normativa italiana in materia di equilibrio dei bilanci pubblici, introdotta nel 2012, indagando i suoi rapporti sia con il contesto normativo dell’Unione europea sia con le ulteriori riforme che, sul medesimo tema, sono state introdotte nei principali Paesi dell’area euro. A tal fine, il primo capitolo è dedicato ad individuare il contesto nel quale è intervenuta la precitata riforma, sia per quanto concerne la normativa europea e sovranazionale in materia di equilibrio dei bilanci pubblici (Cap. 2.1) – con particolare attenzione al Fiscal Compact – sia per ciò che riguarda i precedenti europei in materia, ovvero la riforma svizzera del 2000/2001 e la riforma tedesca del 2009, la cosiddetta Föderalismusreform II (Cap. 2.2). Il secondo capitolo è dedicato all'esame della riforma italiana sul pareggio di bilancio del 2012 con particolare attenzione non soltanto alla riforma costituzionale di cui alla legge cost. n. 1 del 2012 (Cap. 3.2) ma anche al contesto storico-giuridico da cui quest'ultima ha tratto origine (Cap. 3.1), alla sua successiva attuazione avvenuta principalmente per il tramite della legge “rinforzata” n. 243 del 24 dicembre 2012 (Cap. 3.3) e ai suoi effetti, con particolare riferimento ai rapporti tra centro e periferia (Cap. 3.4). Nel terzo capitolo sono state affrontate la riforma costituzionale spagnola del 2011, ivi compresa la relativa disciplina attuativa di rango organico (Cap. 4.1), il tentativo di riforma costituzionale francese del 2011 e la normativa organica in materia di finanze pubbliche che – a seguito del fallimento del tentativo di riforma propugnato da Sarkozy – è stata introdotta in Francia nel corso del 2012 (Cap. 4.2). Infine, nel quarto capitolo si è proceduto ad un esame sotto il profilo comparatistico delle normative europee in materia di equilibrio di bilancio (Cap. 5.1) per poi procedere ad una disamina degli effetti che le medesime riforme, ora valutate nell'ambito del complessivo sistema europeo, hanno prodotto a livello nazionale (Cap. 5.2), indagando infine gli effetti che l'insieme delle riforme in materia di pareggio di bilancio hanno prodotto a livello di Unione europea, con particolare attenzione all'incidenza di queste ultime sul federalizing process tuttora in atto (Cap. 5.3).

Il principio dell'equilibrio di bilancio in Italia, Spagna e Francia tra spinta europea e scelte nazionali / Coronidi, Francesco. - (2017 Dec 20).

Il principio dell'equilibrio di bilancio in Italia, Spagna e Francia tra spinta europea e scelte nazionali

CORONIDI, FRANCESCO
20/12/2017

Abstract

La ricerca è volta ad individuare il contenuto e la portata della normativa italiana in materia di equilibrio dei bilanci pubblici, introdotta nel 2012, indagando i suoi rapporti sia con il contesto normativo dell’Unione europea sia con le ulteriori riforme che, sul medesimo tema, sono state introdotte nei principali Paesi dell’area euro. A tal fine, il primo capitolo è dedicato ad individuare il contesto nel quale è intervenuta la precitata riforma, sia per quanto concerne la normativa europea e sovranazionale in materia di equilibrio dei bilanci pubblici (Cap. 2.1) – con particolare attenzione al Fiscal Compact – sia per ciò che riguarda i precedenti europei in materia, ovvero la riforma svizzera del 2000/2001 e la riforma tedesca del 2009, la cosiddetta Föderalismusreform II (Cap. 2.2). Il secondo capitolo è dedicato all'esame della riforma italiana sul pareggio di bilancio del 2012 con particolare attenzione non soltanto alla riforma costituzionale di cui alla legge cost. n. 1 del 2012 (Cap. 3.2) ma anche al contesto storico-giuridico da cui quest'ultima ha tratto origine (Cap. 3.1), alla sua successiva attuazione avvenuta principalmente per il tramite della legge “rinforzata” n. 243 del 24 dicembre 2012 (Cap. 3.3) e ai suoi effetti, con particolare riferimento ai rapporti tra centro e periferia (Cap. 3.4). Nel terzo capitolo sono state affrontate la riforma costituzionale spagnola del 2011, ivi compresa la relativa disciplina attuativa di rango organico (Cap. 4.1), il tentativo di riforma costituzionale francese del 2011 e la normativa organica in materia di finanze pubbliche che – a seguito del fallimento del tentativo di riforma propugnato da Sarkozy – è stata introdotta in Francia nel corso del 2012 (Cap. 4.2). Infine, nel quarto capitolo si è proceduto ad un esame sotto il profilo comparatistico delle normative europee in materia di equilibrio di bilancio (Cap. 5.1) per poi procedere ad una disamina degli effetti che le medesime riforme, ora valutate nell'ambito del complessivo sistema europeo, hanno prodotto a livello nazionale (Cap. 5.2), indagando infine gli effetti che l'insieme delle riforme in materia di pareggio di bilancio hanno prodotto a livello di Unione europea, con particolare attenzione all'incidenza di queste ultime sul federalizing process tuttora in atto (Cap. 5.3).
20-dic-2017
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