Viene descritto il caso di D.I., una ragazza di 18 anni con un grave deficit di lettura, caratterizzato da lentezza e difficoltà di decodifica della parole lunghe, non ascrivibile ad una mancanza di stimolazione, avendo D.I. frequentato le scuole con notevole impegno per 13 anni. La valutazione della lettura di D.I. è stata realizzata mediante prove di lettura di tipo standard ed in condizioni sperimentali specificamente approntate per l'occasione: sono state valutate la velocità, la correttezza e la comprensione durante la lettura; sono stati misurati i tempi di reazione vocale a parole di diversa lunghezza; sono stati registrati i movimenti oculari durante la lettura di brani. Attraverso queste prove, che documentano in vario modo le difficoltà di lettura di D.I., viene delineato un quadro tipico della dislessia superficiale: D.I. decodifica il testo scritto mediante un'elaborazione frazionata e sequenziale delle parole, indicando un uso prevalente della via sub-lessicale. All'analisi optometrica, la qualità della visione di D.I. è risultata complessivamente buona; le funzioni cognitive ed attenzionali sono risultate nella norma e non sono stati riscontrati problemi di natura fonologica. D.I. è stata sottoposta a due cicli di intervento riabilitativo, per una durata complessiva di un anno. L'intervento era mirato a cercare di sviluppare in D.I. una strategia di lettura globale, basata sul riconoscimento visivo di parole di lunghezza progressivamente maggiore, scoraggiando la modalità di elaborazione frazionata e sequenziale. Le prove intermedie e finali, confrontate con le prove preliminari, mettono in evidenza i vari aspetti del miglioramento della capacità di lettura di D.I.: la velocità di lettura è aumentata, i tempi di reazione vocale per le parole singole si sono ridotti e si è ridimensionato l'effetto esercitato dalla lunghezza delle parole; infine, al livello dei movimenti oculari, il pattern di lettura risulta modificato nei suoi parametri essenziali, denotando la messa in atti di una strategia più globale e non più frammentata. Il cambiamento della modalità di lettura determina una minore fatica durante lo studioed una riduzione del tempo necessario a completare i compiti scolastici.
Dislessia superficiale in un soggetto adulto: analisi del comportamento di lettura e trattamento riabilitativo / Judica, A.; DE LUCA, M.; DI PACE, Enrico; Orlandi, M.; Spinelli, D.; Zoccolotti, Pierluigi. - In: ARCHIVIO DI PSICOLOGIA, NEUROLOGIA E PSICHIATRIA. - ISSN 0004-0150. - STAMPA. - 59:(2001), pp. 729-755.
Dislessia superficiale in un soggetto adulto: analisi del comportamento di lettura e trattamento riabilitativo
DI PACE, Enrico;ZOCCOLOTTI, Pierluigi
2001
Abstract
Viene descritto il caso di D.I., una ragazza di 18 anni con un grave deficit di lettura, caratterizzato da lentezza e difficoltà di decodifica della parole lunghe, non ascrivibile ad una mancanza di stimolazione, avendo D.I. frequentato le scuole con notevole impegno per 13 anni. La valutazione della lettura di D.I. è stata realizzata mediante prove di lettura di tipo standard ed in condizioni sperimentali specificamente approntate per l'occasione: sono state valutate la velocità, la correttezza e la comprensione durante la lettura; sono stati misurati i tempi di reazione vocale a parole di diversa lunghezza; sono stati registrati i movimenti oculari durante la lettura di brani. Attraverso queste prove, che documentano in vario modo le difficoltà di lettura di D.I., viene delineato un quadro tipico della dislessia superficiale: D.I. decodifica il testo scritto mediante un'elaborazione frazionata e sequenziale delle parole, indicando un uso prevalente della via sub-lessicale. All'analisi optometrica, la qualità della visione di D.I. è risultata complessivamente buona; le funzioni cognitive ed attenzionali sono risultate nella norma e non sono stati riscontrati problemi di natura fonologica. D.I. è stata sottoposta a due cicli di intervento riabilitativo, per una durata complessiva di un anno. L'intervento era mirato a cercare di sviluppare in D.I. una strategia di lettura globale, basata sul riconoscimento visivo di parole di lunghezza progressivamente maggiore, scoraggiando la modalità di elaborazione frazionata e sequenziale. Le prove intermedie e finali, confrontate con le prove preliminari, mettono in evidenza i vari aspetti del miglioramento della capacità di lettura di D.I.: la velocità di lettura è aumentata, i tempi di reazione vocale per le parole singole si sono ridotti e si è ridimensionato l'effetto esercitato dalla lunghezza delle parole; infine, al livello dei movimenti oculari, il pattern di lettura risulta modificato nei suoi parametri essenziali, denotando la messa in atti di una strategia più globale e non più frammentata. Il cambiamento della modalità di lettura determina una minore fatica durante lo studioed una riduzione del tempo necessario a completare i compiti scolastici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.