Lithuania as other Baltic states has recently once again found itself as an autonomous subject in the European political domain. In the Twentieth century, this relates to a return after the experience between the two World Wars. The period which in the current cultural and political discourse becomes a founding paradigm due to the ideological roots of the new republic between the 90’s and today. This current historiographical production is already plentiful and although in evolution, is characterized by predominant unilaterality of views. The aim of the article is the analysis of the political reflection of one of the most authoritative authors of the interwar period: V. Sesemann, philosopher of the German school, Finnish national but Lithuanian by choice, who provides an original interpretation, highly informed under philosophical political thought, of the social balance of power in Lithuania of Smetona. It depicts society much more dynamic and conflictual than the current historiography highlights. It evidences the importance of class relations, and envisages their evolution in a country and economy of prevalently agriculture; as well as the implications of related conflicts in the field of international relations, especially because of the proximity to USSR. This results in originality and foresight of Sesemann’s position, which can be traced back to his views related to Eurasian tradition (he was the only of the two Eurasian scholars active in Lithuania). Specifically, from this ideological matrix it is possible to derive the ‘middleness’ of his position between the great ideological push for nearby Russia, and the dominant authoritarian reaction not only in Lithuania but in a big part of Europe at the time. A conciliatory position in that context, currently resulting as linked to the neo-Eurasian thought which inspires, to a large extent, Russian leadership of the new age.

La Lituania, come altri Stati baltici, si è affacciata recentemente di nuovo come soggetto autonomo nell’arena politica europea. Limitatamente al Novecento, si tratta di un ritorno, dopo l’esperienza fra le due guerre mondiali. Un periodo che nel discorso culturale e politico attuale viene assunto a paradigma fondante per le radici ideologiche della nuova repubblica dagli anni Novanta del ‘900 a oggi. La produzione storiografica attuale in merito è già molto abbondante e sebbene in evoluzione, è caratterizzata da una predominante unilateralità di posizioni. Scopo dell’articolo è l’analisi della riflessione politica di uno tra gli autori più autorevoli del periodo fra le due guerre: V. Sesemann, filosofo di scuola tedesca, cittadino finlandese ma lituano di elezione, fornisce una interpretazione originale, molto avveduta sotto l’aspetto filosofico politico, dei rapporti di forza sociali nella Lituania di Smetona. Ne risulta un quadro di una società molto più dinamica e conflittuale di quanto la storiografia contemporanea sottolinei. Viene evidenziata l’importanza dei rapporti di classe, e prospettata la loro evoluzione in un paese ad economia ancora prevalentemente agricola; i risvolti di tali conflitti nell’ambito dei rapporti internazionali, in specie per la vicinanza dell’U.R.S.S.. Ne risulta l’originalità e la lungimiranza della posizione di Sesemann, che partiva da posizioni legate all’eurasismo (fu unitamente a L. Karsavin l’unico eurasista attivo in Lituania). Anche e proprio da tale matrice ideologica si può far derivare la “medietà” della sua posizione fra la grande spinta ideologica della vicina Russia, e la reazione autoritaria dominante non solo in Lituania, ma in gran parte dell’Europa del periodo. Posizione conciliativa in tale ambito, che risulta attualmente ricollegabile al neoeurasismo cui si ispira, in buona parte, la dirigenza russa del nuovo secolo.

Il rapporto fra cristianesimo e socialismo in Vasily Sesemann / Bongarzoni, Alessandro. - In: FILOSOFIA E POLITICA. - ISSN 2532-0254. - ELETTRONICO. - 1:(2016), pp. 2-13.

Il rapporto fra cristianesimo e socialismo in Vasily Sesemann

Alessandro Bongarzoni
2016

Abstract

Lithuania as other Baltic states has recently once again found itself as an autonomous subject in the European political domain. In the Twentieth century, this relates to a return after the experience between the two World Wars. The period which in the current cultural and political discourse becomes a founding paradigm due to the ideological roots of the new republic between the 90’s and today. This current historiographical production is already plentiful and although in evolution, is characterized by predominant unilaterality of views. The aim of the article is the analysis of the political reflection of one of the most authoritative authors of the interwar period: V. Sesemann, philosopher of the German school, Finnish national but Lithuanian by choice, who provides an original interpretation, highly informed under philosophical political thought, of the social balance of power in Lithuania of Smetona. It depicts society much more dynamic and conflictual than the current historiography highlights. It evidences the importance of class relations, and envisages their evolution in a country and economy of prevalently agriculture; as well as the implications of related conflicts in the field of international relations, especially because of the proximity to USSR. This results in originality and foresight of Sesemann’s position, which can be traced back to his views related to Eurasian tradition (he was the only of the two Eurasian scholars active in Lithuania). Specifically, from this ideological matrix it is possible to derive the ‘middleness’ of his position between the great ideological push for nearby Russia, and the dominant authoritarian reaction not only in Lithuania but in a big part of Europe at the time. A conciliatory position in that context, currently resulting as linked to the neo-Eurasian thought which inspires, to a large extent, Russian leadership of the new age.
2016
La Lituania, come altri Stati baltici, si è affacciata recentemente di nuovo come soggetto autonomo nell’arena politica europea. Limitatamente al Novecento, si tratta di un ritorno, dopo l’esperienza fra le due guerre mondiali. Un periodo che nel discorso culturale e politico attuale viene assunto a paradigma fondante per le radici ideologiche della nuova repubblica dagli anni Novanta del ‘900 a oggi. La produzione storiografica attuale in merito è già molto abbondante e sebbene in evoluzione, è caratterizzata da una predominante unilateralità di posizioni. Scopo dell’articolo è l’analisi della riflessione politica di uno tra gli autori più autorevoli del periodo fra le due guerre: V. Sesemann, filosofo di scuola tedesca, cittadino finlandese ma lituano di elezione, fornisce una interpretazione originale, molto avveduta sotto l’aspetto filosofico politico, dei rapporti di forza sociali nella Lituania di Smetona. Ne risulta un quadro di una società molto più dinamica e conflittuale di quanto la storiografia contemporanea sottolinei. Viene evidenziata l’importanza dei rapporti di classe, e prospettata la loro evoluzione in un paese ad economia ancora prevalentemente agricola; i risvolti di tali conflitti nell’ambito dei rapporti internazionali, in specie per la vicinanza dell’U.R.S.S.. Ne risulta l’originalità e la lungimiranza della posizione di Sesemann, che partiva da posizioni legate all’eurasismo (fu unitamente a L. Karsavin l’unico eurasista attivo in Lituania). Anche e proprio da tale matrice ideologica si può far derivare la “medietà” della sua posizione fra la grande spinta ideologica della vicina Russia, e la reazione autoritaria dominante non solo in Lituania, ma in gran parte dell’Europa del periodo. Posizione conciliativa in tale ambito, che risulta attualmente ricollegabile al neoeurasismo cui si ispira, in buona parte, la dirigenza russa del nuovo secolo.
socialismo; stato democratico; relazioni est-ovest
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Il rapporto fra cristianesimo e socialismo in Vasily Sesemann / Bongarzoni, Alessandro. - In: FILOSOFIA E POLITICA. - ISSN 2532-0254. - ELETTRONICO. - 1:(2016), pp. 2-13.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1033955
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