J.G. Herder, tra illuminismo radicale e naturalismo linguistico

International audience ; This paper will proceed to the check of following hypothesis: would Herder’s naturalistic theory of language have been influenced by some solutions offered by Spinoza’s monism? First of all, this paper will confirm the influence of Spinoza’s thought in Herder’s linguistic essays. Spinoza’s theory could draw useful in order to found a naturalism that (1) consider the mind and body as two aspects of the same natural process; (2) allow to enroll the cognitive processes within sensitivity; (3) recognize the peculiarities of the spiritual; (4) assign to the imagination a central role in cognitive processes; (5) consider cultural phenomena, including language, part of the broader horizon of natural phenomena. However, Herder change Spinoza’s monism on the basis of Leibniz’ Monadology appealing to the concepts of Kraft and individuality. This concepts allow (1) to dynamize the system of Spinoza adapting it to a description of nature based on the notion of organism, (2) and to safeguard singularities – animal, human and linguistic ones – that were in danger due to Spinoza’s notion of “substance”. ; Accertata l’influenza del pensiero di Spinoza nei saggi linguistici di Herder, si procederà alla verifica dell’ipotesi secondo cui il naturalismo linguistico di Herder avrebbe risentito di alcune soluzioni offerte dal monismo di Spinoza. Dalle tesi di Spinoza si potevano trarre indicazioni utili al fine di fondare un naturalismo che (1) considerasse la mente e il corpo come due aspetti del medesimo processo naturale; (2) consentisse di iscrivere la sensibilità all’interno dei processi conoscitivi; (3) riconoscesse la peculiarità della sfera spirituale; (4) assegnasse all’immaginazione un ruolo centrale nei processi cognitivi; (5) considerasse i fenomeni culturali, compreso il linguaggio, facenti parte del più ampio orizzonte dei fenomeni naturali. Herder tuttavia modifica l’insegnamento di Spinoza facendo appello, sulla scorta della Monadologia di Leibniz, ai concetti di Kraft e di individualità che gli consentono sia di dinamizzare il sistema di Spinoza adeguandolo ad una descrizione della natura basata sulla nozione di organismo, sia di salvaguardare le singolarità – animali, umane e linguistiche – che rischiavano di essere assorbite dalla nozione spinoziana di “sostanza”.