Le lesioni del legamento crociato anteriore rappresentano uno dei principali infortuni a carico del sistema muscolo-scheletrico; sono la terza causa di infortunio negli atleti d’elite subito dopo le lesioni muscolari e le fratture. Generalmente è necessario iniziare il protocollo riabilitativo precocemente in modo da ottenere un recupero veloce della stabilità e della propriocezione articolare. Nella prima fase della riabilitazione, quando l’atleta non può ritornare in campo, possono essere utili le tecniche di “action observation” e “motor imagery”. Questo è un case report su un calciatore professionista di 24 anni che ha riportato una lesione del legamento crociato anteriore e del legamento collaterale mediale durante una partita di campionato. Durante il protocollo riabilitativo il giocatore è rimasto in stretto contatto con i compagni di squadra, rimanendo sul campo di gioco durante gli allenamenti ma non partecipandovi attivamente. Lo scopo era di applicare le tecniche di “motor imagery” e “action observation” per rinforzare l’effetto della riabilitazione e ridurre il tempo di recupero. Il follow-up è stato condotto mediante la valutazione della forza muscolare tramite test isocinetico e una valutazione computerizzata della postura utilizzando il sistema video-raster-stereografico “Formetric”. Al termine del programma riabilitativo il giocatore è ritornato all’attività sportiva in meno tempo rispetto ai tempi di recupero normali descritti in letteratura.
Motor imagery e riabilitazione di un calciatore professionista dopo riparazione chirurgica del legamento crociato anteriore: Un caso clinic / Mangone, Massimiliano; Bernetti, Andrea; Paoloni, Marco; Canonico, Raffaele; Tognolo, Lucrezia; Attanasi, Carmine; Cruciani, Arianna; Alviti, Federica; Santilli, Valter; De Nicola, Alfonso. - In: MEDICINA DELLO SPORT. - ISSN 0025-7826. - 70:1(2017), pp. 109-115. [10.23736/S0025-7826.17.03094-0]
Motor imagery e riabilitazione di un calciatore professionista dopo riparazione chirurgica del legamento crociato anteriore: Un caso clinic
Mangone, Massimiliano;Bernetti, Andrea;Paoloni, Marco;Tognolo, Lucrezia;ATTANASI, CARMINE;Alviti, Federica;Santilli, Valter;
2017
Abstract
Le lesioni del legamento crociato anteriore rappresentano uno dei principali infortuni a carico del sistema muscolo-scheletrico; sono la terza causa di infortunio negli atleti d’elite subito dopo le lesioni muscolari e le fratture. Generalmente è necessario iniziare il protocollo riabilitativo precocemente in modo da ottenere un recupero veloce della stabilità e della propriocezione articolare. Nella prima fase della riabilitazione, quando l’atleta non può ritornare in campo, possono essere utili le tecniche di “action observation” e “motor imagery”. Questo è un case report su un calciatore professionista di 24 anni che ha riportato una lesione del legamento crociato anteriore e del legamento collaterale mediale durante una partita di campionato. Durante il protocollo riabilitativo il giocatore è rimasto in stretto contatto con i compagni di squadra, rimanendo sul campo di gioco durante gli allenamenti ma non partecipandovi attivamente. Lo scopo era di applicare le tecniche di “motor imagery” e “action observation” per rinforzare l’effetto della riabilitazione e ridurre il tempo di recupero. Il follow-up è stato condotto mediante la valutazione della forza muscolare tramite test isocinetico e una valutazione computerizzata della postura utilizzando il sistema video-raster-stereografico “Formetric”. Al termine del programma riabilitativo il giocatore è ritornato all’attività sportiva in meno tempo rispetto ai tempi di recupero normali descritti in letteratura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.