Il lavoro di Zaha Hadid tra la metà degli anni ´70 e l´inizio degli anni ´80 è stato segnato dalla produzione di una serie di rappresentazioni spettacolari, sia grafiche che dipinte, che esploravano la ricerca figurativa iniziata dalle avanguardie degli anni ´20 e in particolare il lavoro dei Costruttivisti e di Malevich. Il testo indaga il ruolo del mezzo di rappresentazione nel definire dal punto di vista estetico lo spazio.
Architettura visionaria di Zaha Hadid in "Linguaggi dell'architettura contemporanea" / Capuano, Alessandra. - In: RASSEGNA DI ARCHITETTURA E URBANISTICA. - ISSN 0392-8608. - STAMPA. - 127/128/129:(2009), pp. 81-92.
Architettura visionaria di Zaha Hadid in "Linguaggi dell'architettura contemporanea"
CAPUANO, Alessandra
2009
Abstract
Il lavoro di Zaha Hadid tra la metà degli anni ´70 e l´inizio degli anni ´80 è stato segnato dalla produzione di una serie di rappresentazioni spettacolari, sia grafiche che dipinte, che esploravano la ricerca figurativa iniziata dalle avanguardie degli anni ´20 e in particolare il lavoro dei Costruttivisti e di Malevich. Il testo indaga il ruolo del mezzo di rappresentazione nel definire dal punto di vista estetico lo spazio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.