Uno sguardo su Kondrat'ev

This study is an attempt to take a look at the figure of the great Russian economist Nikolai Dmitriyevich Kondratiev, on the 125th anniversary of his birth, from certain quite singular angles. One of the major acquired sources has been the “Kondràt’evščina” collection, the document published in 1930 by the “Communist Academy”, which had never been republished or translated into another language. This collection represents the most important leitmotifs of Soviet criticism on him; they also include an attack against the scholar’s background in his relation to the master M. I. Tugan-Baranovsky. This unfortunate attack became a pretext for “dusting off” the pamphlet written by Kondratiev in homage to the master Tugan-Baranovsky, a few years after his death, deducing some considerations on their privileged relationship. Finally, some of Kondratiev’s essential human traits have also been noted, highlighting certain aspects of his multifaceted personality, full of interests, even beyond economic and social disciplines. The scope of this paper, therefore, is to present the scholar Kondratiev from perspectives unexplored in the existing literature, in order to create a more complete picture of what is known today, generally and almost exclusively centred on Kondratiev, as the theorist of “K cycles”.

Nel presente studio si è cercato di ri-vedere la figura del grande economista russo Nikolaj Dmitrievič Kondràt’ev, nel 125° anniversario della nascita, da alcune angolature del tutto singolari. Una delle principali fonti acquisite è stata la raccolta “Kondràt’evščina”, il documento pubblicato nel 1930 dall’ “Accademia Comunista”, mai ripubblicato, o tradotto in un’altra lingua. Questa raccolta, rappresenta i leitmotiv più importanti della critica sovietica rivolta a Kondràt’ev, tra i quali anche un attacco contro il background dello studioso, nel suo legame con il maestro M. I. Tugan-Baranovskij. Questo infelice attacco è stato un pretesto per “rispolverare” l’Opuscolo scritto da Kondràt’ev in omaggio al maestro Tugan-Baranovskij, a pochi anni della scomparsa, deducendone alcune considerazioni sul loro rapporto privilegiato. Infine, sono stati evidenziati anche alcuni tratti essenziali dell’uomo Kondràt’ev, mettendo in luce taluni aspetti della sua personalità poliedrica e ricca di interessi, anche al di là delle discipline economiche e sociali. L’intenzione e l’oggetto di questo scritto dunque, è stato di presentare lo studioso Kondràt’ev in prospettive non ancora esplorate dalla letteratura, in modo di creare un disegno più completo di quello che viene conosciuto tutt’oggi, solitamente e quasi esclusivamente centrato su Kondràt’ev, quale il teorico dei cicli “K”.