E' la recensione alla mostra e al catalogo "Bill Viola. Rinascimento elettronico", a cura di A. Galansino e Kira Perov, allestita presso il Palazzo Strozzi di Firenze dal 10 marzo al 23 luglio 2017. Il testo riprende le radici profonde di Viola negli anni della formazione fiorentina e il suo coinvolgimento nel contesto artistico e socio-culturale della Firenze Settanta, a partire dal ruolo determinante di Art/Tapes/22 e la partecipazione attiva di Viola nel laboratorio/atelier di Bicocchi che segna il nuovo approccio estetico nei confronti delle potenzialità creative del medium, concependo “immagini in movimento” in cui il corpo assume un ruolo determinante posto in relazione con lo spazio e con la natura. iola afferma quanto la coscienza umana, la sua spiritualità, non possa essere scissa dalla riflessione sul mezzo tecnologico, ponendo sullo stesso livello il “corpo” dell’uomo e il “corpo” della cinepresa. Si prendono in esame alcuni dei temi affrontati nei video di Viola: l'acqua, come mezzo di rinascita e forza purificatrice; il tempo la sua declinazione, elemento fondante per la creazione artistica di Viola per il quale «la durata è il medium che rende possibile il pensiero, quindi la durata è per la coscienza ciò che la luce è per l’occhio»; il corpo umano e il confronto con l’arte del passato.
A. Galansino – Kira Perov (a cura di), Bill Viola. Rinascimento elettronico, con saggi di A. Galansino, J.G. Hanhardt, A. Hutchison, K. Perov, L. Sebregondi, catalogo della mostra, Firenze, Palazzo Strozzi, 10 marzo-23 luglio 2017, Giunti, Firenze 2017, p. 239. ISBN 978-88-09-84930-3 / Mansueto, Luca. - In: ANNALI ONLINE DELL'UNIVERSITÀ DI FERRARA. SEZIONE LETTERE. - ISSN 1826-803X. - STAMPA. - 1:XII(2017), pp. 147-161.
A. Galansino – Kira Perov (a cura di), Bill Viola. Rinascimento elettronico, con saggi di A. Galansino, J.G. Hanhardt, A. Hutchison, K. Perov, L. Sebregondi, catalogo della mostra, Firenze, Palazzo Strozzi, 10 marzo-23 luglio 2017, Giunti, Firenze 2017, p. 239. ISBN 978-88-09-84930-3
luca mansueto
2017
Abstract
E' la recensione alla mostra e al catalogo "Bill Viola. Rinascimento elettronico", a cura di A. Galansino e Kira Perov, allestita presso il Palazzo Strozzi di Firenze dal 10 marzo al 23 luglio 2017. Il testo riprende le radici profonde di Viola negli anni della formazione fiorentina e il suo coinvolgimento nel contesto artistico e socio-culturale della Firenze Settanta, a partire dal ruolo determinante di Art/Tapes/22 e la partecipazione attiva di Viola nel laboratorio/atelier di Bicocchi che segna il nuovo approccio estetico nei confronti delle potenzialità creative del medium, concependo “immagini in movimento” in cui il corpo assume un ruolo determinante posto in relazione con lo spazio e con la natura. iola afferma quanto la coscienza umana, la sua spiritualità, non possa essere scissa dalla riflessione sul mezzo tecnologico, ponendo sullo stesso livello il “corpo” dell’uomo e il “corpo” della cinepresa. Si prendono in esame alcuni dei temi affrontati nei video di Viola: l'acqua, come mezzo di rinascita e forza purificatrice; il tempo la sua declinazione, elemento fondante per la creazione artistica di Viola per il quale «la durata è il medium che rende possibile il pensiero, quindi la durata è per la coscienza ciò che la luce è per l’occhio»; il corpo umano e il confronto con l’arte del passato.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Mansueto_A. Galansino – Kira Perov-- Bill Viola_2017.pdf
solo gestori archivio
Note: Recensione mostra
Tipologia:
Documento in Post-print (versione successiva alla peer review e accettata per la pubblicazione)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
397.58 kB
Formato
Adobe PDF
|
397.58 kB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.